Maurizio Landini, segretario della Cgil, era alle Fosse Ardeatine per celebrare la Festa della Liberazione. «La storia non si cambia, la storia è questa: che in Italia c’è stata una lotta per sconfiggere il fascismo e il nazismo e che grazie a quella lotta di resistenza e al sacrificio di quelle persone oggi siamo un paese libero. La storia non si cambia. I nostri valori sono questi. E credo che il valore dell’antifascismo è la condizione per aver avuto la democrazia. E oggi abbiamo bisogno di applicare quella costituzione nata dalla resistenza e applicare quei principi e quei valori per non tornare al fascismo».
Poi il segretario della Cgil ha parlato delle parole di Gianfranco Fini. «Fini ne capisce più di me di destra. Io credo che il valore di fondo sia essere consapevoli del valore della nostra Costituzione. Per essere una Repubblica democratica fondata sul lavoro i nostri padri hanno dovuto sconfiggere il fascismo e il nazismo. Questa è la storia e l’origine del nostro paese. Bisogna ricordare a tutti che se non fosse stato così, oggi noi non avremmo la democrazia e le persone non potrebbero esprimere la propria opinione. Mai come adesso credo che il tema sia porre al centro il tema del lavoro e non perché faccio il sindacalista».
