Renzi fiuta l'occasione: "Il Pd ora è di estrema sinistra, così favorisce la Meloni"
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Renzi fiuta l'occasione: "Il Pd ora è di estrema sinistra, così favorisce la Meloni"

Per Renzi, la vittoria di Elly Schlein «è la peggiore notizia che Conte potesse ricevere. Saranno alleati ma oggi sono competitor. Tra di loro ci sarà una competizione cruenta, pescando nello stesso elettorato».

Renzi fiuta l'occasione: "Il Pd ora è di estrema sinistra, così favorisce la Meloni"
Matteo Renzi
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1 Marzo 2023 - 09.54


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Matteo Renzi è pronto a lanciare un nuovo “assalto” ai centristi del Pd, dopo la vittoria di Elly Schlein alle primarie. L’ex segretario non perde tempo e prova ad estremizzare i concetti sul nuovo Pd, definendolo un partito di sinistra radicale in un’intervista a Il Messaggero. 

«Questo rende la Meloni più forte. È un dato di fatto. Ci sono due donne alla guida della destra e della sinistra, ma sono due leader che rischiano di estremizzare il confronto. Io penso invece che l’interesse degli italiani sia quello di pacificare, smussare, dialogare. Chi vince deve governare ma con equilibrio e compostezza: lo chiede l’Italia, non il Terzo Polo». 

Per Renzi, la vittoria di Elly Schlein «è la peggiore notizia che Conte potesse ricevere. Saranno alleati ma oggi sono competitor. Tra di loro ci sarà una competizione cruenta, pescando nello stesso elettorato».

Questo è «un altro Pd – aggiunge -. Bonaccini avrebbe garantito continuità con l’impostazione di Veltroni. Schlein si sposta a sinistra». Magari «funziona ma io non credo che avranno mai un consenso maggioritario con questa piattaforma». Elly Schlein «è contro il nucleare, contro il termovalorizzatore, contro il Jobs Act, incerta su Ucraina, Mes, merito nella scuola». Adesso Schlein «dovrà decidere. Non la invidio, ma le faccio i complimenti perché chi vince una consultazione popolare merita sempre stima e applausi». Secondo Renzi, per il Terzo Polo la partita si gioca alle Europee: «Elettori ex Pd ed elettori ex Forza Italia dovranno scegliere».

Per il partito unico insieme ad Azione, «Calenda ha proposto un percorso dal basso che termina in autunno. Ci sto». Comunque Renzi non sarà il leader del partito unico: «Mi sono ritagliato un ruolo da padre nobile. E mi ci trovo benissimo – sottolinea -. Se qualcuno vorrà candidarsi è giusto che si senta libero di farlo, anche se per me Calenda sta lavorando con grande impegno e non vedo ragione di aprire questa discussione adesso».

Rispetto a una possibile collaborazione con il Pd, «noi possiamo collaborare con tutti, purché in posizione di chiarezza». Sono tanti i nomi del Pd che Renzi vorrebbe nel Terzo Polo: «Sono i nomi che ho conosciuto nei circoli e che da domenica sera mi scrivono che non possono stare in questo Pd», comunque «noi non ci stiamo preparando alla campagna acquisti – sottolinea – ci stiamo preparando per la campagna elettorale. Alle europee faremo la differenza».  

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