Elly Schlein, candidata alle primarie del Pd che si concluderanno il 26 febbraio, in diretta a Canale 5 ha parlato del lavoro che aspetta il Partito Democratico dopo l’appuntamento elettorale. Schlein si è concentrata sulle differenze di vedute, in tema lavoro, con il suo collega-avversario Stefano Bonaccini.
«Ci sono differenze sulla linea politica. Io credo che bisogna limitare i contratti a termine per combattere la precarietà lavorativa, penso che bisogna mettere un limite chiaro e non solo, come dice Bonaccini, pagare meno il lavoro precario» facendo in modo che il lavoro a tempo indeterminato sia più conveniente, aggiunge Schlein. «In questo congresso ci serve ritrovare una identità chiara. Non puoi essere tutto e il contrario di tutto», aggiunge Schlein.
«Siamo stati insieme al governo della Regione nella difficilissima fase della pandemia ed abbiamo lavorato benissimo insieme. Andiamo d’accordo. Ci sono differenze sulla linea politica. Io penso che serva il massimo impegno nel contrasto alla precarietà, nel limitare i contratti a termine, mettendo un limite chiaro e non come dice lui solo pagare meno il lavoro stabile. Ci vuole un salario minimo, una legge sulla rappresentanza che spazzi via la precarietà. Come han fatto in Spagna bisogna limitare fortemente i contratti a tempo determinato. Nel 2015 io ero in piazza con la Cgil a protestare…»,
Poi sulle mancate alleanze in seno all’opposizione: «Sarebbe irresponsabile dopo la sconfitta di settembre non provare con le altre opposizioni a trovare dei temi di battaglia comune a partire dal salario minimo, così come anche il congedo paritario per i genitori, per aiutare la occupazione femminile».
