Il governo Meloni, alle corde su diverse questioni e in evidente difficoltà con il proprio elettorato e con il Paese, sta attaccando le opposizioni per distogliere l’attenzione dalla sua opera di governo. Le accuse degli ultimi giorni da parte di Giovanni Donzelli sul caso Cospito ne sono un esempio. Simona Malpezzi, senatrice del Pd, in una nota ha denunciato l’ennesimo attacco da parte del presidente della commissione Affari Costituzionali, Alberto Balboni.
“Come se non bastassero le parole gravissime pronunciate ieri in Aula dal senatore Balboni, presidente della I commissione, senza alcuna censura da parte del Presidente La Russa, oggi lo stesso senatore ha ribadito le infamanti accuse nei confronti del Pd in una trasmissione televisiva. Dichiarazioni gravissime che compromettono i normali e dovuti rapporti parlamentari tra maggioranza e opposizione: un fatto che non ha precedenti”.
“Le accuse che ci vengono rivolte sono per noi inaccettabili: per questo abbiamo deciso di non partecipare più agli incontri sul decreto Milleproroghe, presieduti dal senatore Balboni, fino a quando non verranno smentite tali gravissime insinuazioni, e abbiamo comunicato la nostra decisione al Ministro dei rapporti con il Parlamento. Se il Presidente La Russa non ristabilirà quanto prima la corretta dialettica parlamentare e la Presidente Meloni non metterà un freno alle esternazioni farneticanti dei suoi parlamentari, ci riserviamo di valutare altre azioni. Non è accettabile che il partito di maggioranza usi queste parole infamanti nei confronti dell’opposizione: si tratta in tutta evidenza di un comportamento che nulla ha a che fare con il rispetto delle istituzioni democratiche e dei suoi rappresentanti”.
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