Malpezzi (Pd) inchioda Donzelli: "Fdi ha bisogno di trovare un nemico, ora andremo fino in fondo"
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Malpezzi (Pd) inchioda Donzelli: "Fdi ha bisogno di trovare un nemico, ora andremo fino in fondo"

Simona Malpezzi contro Giovanni Donzelli, nello studio di Agorà: "Andremo fino in fondo sulle sue parole a proposito del caso Cospito, ha leso la reputazione del Parlamento".

Malpezzi (Pd) inchioda Donzelli: "Fdi ha bisogno di trovare un nemico, ora andremo fino in fondo"
Simona Malpezzi
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1 Febbraio 2023 - 10.01


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Simona Malpezzi, capogruppo Pd al Senato, ospite di Raitre insieme al deputato di Fdi e vicepresidente del Copasir Giovanni Donzelli, lo ha attaccato in risposta alle infamanti accuse lanciato dall’esponente della destra sul caso Cospito.

“Fdi ha sempre bisogno di trovare un nemico, sia quando era all’opposizione, sia oggi che è al governo. Una volta sono i benzinai, un’altra volta è il partito democratico. I deputati del pd hanno fatto una cosa che è non solo una prerogativa ma un dovere di un parlamentare: andare a verificare le condizioni di salute di chi è in carcere. Questo non c’entra con il 41 bis, con il terrorismo, con la mafia”.

“Donzelli, non è il primo che passa per strada, è il responsabile organizzativo di Fdi, è un personaggio importantissimo in Fratelli d’Italia. Evidentemente ha avuto bisogno di giustificare il perché una persona incarcerata sotto il 41 bis sia stato spostata per motivi di saluti in un altro carcere più consono, cosa che si poteva fare forse pure prima, che era l’unica cosa che chiedeva il partito democratico, non quella di togliere il 41 bis”.

“Ha leso la reputazione del Parlamento e ha usato delle informazioni che possono mettere a rischio indagini. Io quelle informazioni non le ho, forse perché non vivo con il vice di Nordio, il sottosegretario Delmastro, che ha sbagliato a darle informazioni riservate. Pensate di essere al bar anche quando siete al parlamento”, ha detto la senatrice, che ha invitato Donzelli a chiedere scusa, a dire che “ha sbagliato”.

Adesso, “andremo fino in fondo per sapere se quelle informazioni potevano essere trasmette e utilizzati. Lei – ha concluso – non è un passante delle istituzioni. E non posso pensare che la presidente del Consiglio ieri non le abbia fatto una telefonata o che l’abbia fatta lei”.

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