Pd, Occhetto: "Il problema non è il nome ma l'identità del partito"
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Pd, Occhetto: "Il problema non è il nome ma l'identità del partito"

Achille Occhetto, ultimo segretario del Pci e primo segretario del Pds parla del congresso del partito democratico

Pd, Occhetto: "Il problema non è il nome ma l'identità del partito"
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24 Gennaio 2023 - 10.59


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Un nuovo Pd per fare cosa? Che ne sarà? “Senza la Bolognina non ci sarebbero stati né l’Ulivo e nemmeno il Pd. Un partito che ha colto l’idea di unire le forze della sinistra sociale ma l’ha travisata. Il Pd ha avuto in mano uno spartito meraviglioso ma ha sbagliato a suonarlo».

Lo ha detto Achille Occhetto, ultimo segretario del Pci e primo segretario del Pds.

Il problema «non è il nome ma l’identità del partito» spiega. Il Pd «non è stato in grado di cogliere la novità culturale della Svolta, cioè la domanda di una contaminazione culturale alta tra tutte le forze democratiche alla ricerca di un’identità comune. Il Pd, invece, è frutto di una fusione a freddo tra due apparati. E i risultati sono, purtroppo, sotto gli occhi di tutti». Se proprio «vogliono cambiare nome, allora è necessario trovarne uno che leghi in un’unica prospettiva ecologia, lavoro e società».

Occhetto non vuole «entrare nel dibattito interno del Pd. Comunque, indipendentemente da chi vincerà le primarie, guardo con simpatia lo sforzo di Schlein di rompere i vetri, aprire le porte e fare entrare aria nuova. In sostanza di cambiare prima del vertice la base stessa del partito allargandola». II partito democratico «deve essere capace di parlare a tutta la sinistra, con una visione che tenga insieme le sue radici storiche coniugandole alle nuove realtà, realtà che mettono al centro del loro agire l’uguaglianza e il lavoro».

In Italia «c’è tanta sinistra diffusa ma è spezzata e ha affievolito la propria identità. E, soprattutto, non parla di politiche veramente alternative alla destra – sottolinea Occhetto -. Adesso che è chiaro anche alla sinistra che la destra c’è. Meloni governa e punta a durare ma c’è anche tanta Italia che reclama la sinistra»

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