Strage di Bologna, Cuperlo: "La destra non pensi di rileggere storia"
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Strage di Bologna, Cuperlo: "La destra non pensi di rileggere storia"

Il deputato del Pd Gianni Cuperlo, in corsa per la segreteria del partito, vede nei progetti della destra di una commissione sulla violenza politica in Italia il tentativo di riscrivere la storia

Strage di Bologna, Cuperlo: "La destra non pensi di rileggere storia"
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23 Gennaio 2023 - 19.42


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La destra reazionaria in Italia non solo non ha fatto i conti con il fascismo, ma non ha nemmeno fatto i conti con il neo-fascismo.

«Spero che la destra che in questo Paese pensa di aver conquistato non il governo ma il potere non abbia la presunzione e l’arroganza di volere addirittura rileggere la storia secondo le proprie logiche».

Lo ha detto il deputato del Pd Gianni Cuperlo, in corsa per la segreteria del partito, a proposito dell’intenzione di istituire una commissione d’inchiesta sulla violenza politica in Italia tra gli anni ’70 e ’80 in Italia, manifestata dal vicepresidente della Camera Fabio Rampelli e altri esponenti di Fratelli d’Italia.

Cuperlo, al suo arrivo a Bologna, ha voluto rendere omaggio alla lapide delle vittime della stazione di Bologna. «La stazione di Bologna è un luogo simbolo non solo della città ma del Paese – ha sottolineato Cuperlo – io mi sono iscritto all’università di Bologna due mesi dopo la strage e venivo qui con il treno da Trieste, uscivo dalla stazione e sul lato destro, lungo la palizzata che divideva ancora le macerie della bomba, ogni lunedì c’erano i gagliardetti delle squadre che avevano giocato contro il Bologna il giorno prima. Ricordo questa solidarietà profonda nel Paese per un evento che ha cambiato la storia d’Italia e Bologna ha avuto l’orgoglio di chiedere verità e giustizia».

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