Bonaccini (Pd): "Se vinco, i candidati al Parlamento li sceglieranno le primarie"
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Bonaccini (Pd): "Se vinco, i candidati al Parlamento li sceglieranno le primarie"

"Se divento segretario vi garantisco che la prossima volta i candidati al Parlamento li scelgono i veneti con le primarie perché è giusto cogliere la vicinanza di coloro che vengono candidati".

Bonaccini (Pd): "Se vinco, i candidati al Parlamento li sceglieranno le primarie"
Dario Nardella e Stefano Bonaccini
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globalist Modifica articolo

16 Gennaio 2023 - 15.32


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Stefano Bonaccini era a Treviso, per partecipare a un incontro elettorale in vista delle prossime elezioni. Il candidato alla segreteria del Pd, e attuale governatore dell’Emilia Romagna, ha proposto un cambio di regole in caso dovesse vincere la corsa al Nazareno.

«Se divento segretario vi garantisco che la prossima volta i candidati al Parlamento li scelgono i veneti con le primarie perché è giusto cogliere la vicinanza di coloro che vengono candidati. Non temo che il Pd finisca – ha aggiunto Bonaccini – ma la sua irrilevanza, che è anche peggio. Ma sono cose che abbiamo già visto, e ci si può rilanciare anche in tempi minori rispetto a quanto si pensi. Dopo il congresso bisognerà aprire porte e finestre. Di gente se n’è andata troppa, abbiamo bisogno di riportare gente che se n’è andata – ha concluso – e anche di portare gente che non è mai venuta». 

«Per fare un’autonomia differenziata fatta bene – ha detto ancora – serve innanzitutto che vengano definiti i Livelli essenziali di prestazione, una legge quadro approvata dal Parlamento, superare la spesa storica, e poi che siano tolte le parole `residui fiscali´, perché con il trattenere le tasse ci si avvicina più alla secessione che all’autonomia differenziata. Io ho sempre detto non voglio un euro di più di quello che ci danno – ha concluso Bonaccini – l’importante è poter gestire noi alcune risorse che già ci arrivano, ma non farle gestire a Roma»

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