Cuperlo contro il presidenzialismo: "Sbagliato concentrare i poteri riducendo i controlli"
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Cuperlo contro il presidenzialismo: "Sbagliato concentrare i poteri riducendo i controlli"

Gianni Cuperlo, deputato del Partito democratico e candidato alla guida della segreteria del Partito propone come alternativa il Cancellierato e il sistema proporzionale

Cuperlo contro il presidenzialismo: "Sbagliato concentrare i poteri riducendo i controlli"
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3 Gennaio 2023 - 11.15


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L’idea di uomo (o donna) forte al potere piace molto alla destra reazionaria, che nella storia è sempre andata dietro a generali golpisti, duci, zar, caudilli e che a ogni piè sospinto sente il richiamo della foresta. E ora vorrebbero far entrare l’Italia in un ciclo infernale.

 La destra al potere vuole «eleggere un presidente di parte concentrando il potere in una logica che potrebbe determinare la `partigianeria´ di tutte le nostre istituzioni: Parlamento, governo, presidenza della Repubblica. A quel punto con la fine della terzietà del Quirinale e incognite sulla successiva effettiva indipendenza dell’ordine giudiziario. Insomma una soluzione che anziché risolvere problemi e fragilità della nostra democrazia finirebbe con l’accentuarli nell’illusione, già pagata a caro prezzo in un passato recente, che concentrare il potere verso l’alto depurandolo di controlli e garanzie sia la risposta giusta per l’Italia di domani».

 Lo scrive su Facebook, in merito alla riforma in senso presidenzialista avanzata dalla destra, Gianni Cuperlo, deputato del Partito democratico e candidato alla guida della segreteria del Partito.

 «Penso che opporsi a questo disegno debba essere nell’anno che si apre una prova da affrontare con decisione e coerenza. Dall’opposizione lo si farà con maggiore efficacia e forza se avanzeremo un disegno diverso e alternativo. Mantenere e preservare la terzietà del capo dello Stato. Aprire all’ipotesi di un cancellierato (con il potere del capo del governo di nomina e revoca dei ministri assieme all’istituto della sfiducia costruttiva). Una riforma della legge elettorale in senso proporzionale eliminando la stortura delle liste bloccate e restituendo ai cittadini il potere di scelta dei propri rappresentanti. In questa partita decisiva per la qualità della nostra democrazia la vera innovazione sarà quella nel segno della Costituzione e dello spirito che ne contrassegno’ la genesi e la nascita», conclude Cuperlo. 

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