Qatargate, la Lega grida allo scandalo (ma tace da anni su Savoini e il Metropol)
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Qatargate, la Lega grida allo scandalo (ma tace da anni su Savoini e il Metropol)

L' europarlamentari della Lega Marco Campomenosi e il collega Marco Zanni sono intervenuti sul Qatargate. Peccato che sulla Lega c'è il caso politico Savoini messo da parte

Qatargate, la Lega grida allo scandalo (ma tace da anni su Savoini e il Metropol)
Marco Campomenosi
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13 Dicembre 2022 - 14.42


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Qatargate, il caso è gravissimo. E la Lega ne parla in termini scandalizzati. Giusto, anzi giustissimo. Da un punto di vista politico e non giudiziario – però – le parole della Lega appaiono poco efficaci non fosse altro che quando è scoppiato il caso Savoini (registrato al Metropol di Mosca mentre proponeva a emissari russi una posizione politica della Lega e degli altri gruppi di estrema destra europei favorevole alla Russia in cambio di benefici) hanno fatto finta di nulla e Matteo Salvini, così pronto a querelare tutti non ha denunciato chi usava il nome suo e della Lega per ipotizzare affari politicamente controversi?

Il Qatargate ha portato all’arresto di persone trovate in possesso di grandi quantità di denaro, l’inchiesta Savoini sarà destinata probabilmente ad arenarsi perché denaro non ne è stato trovato e forse perché è veri quello che dice Salvini, ossia che non c’è. Dall’indagine – tra l’altro – è emerso che l’affare ipotizzato non è mai andato in porto per cui da un punto di vista giudiziario probabilmente non ci sarà nulla da eccepire. Ma da un punto di vista politico quell’approccio non avrebbe dovuto essere condannato?

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” Le istituzioni europee non possono e non devono essere associate nemmeno lontanamente ad affari loschi e accuse gravissime come quelle emerse nei giorni scorsi. Nel pieno rispetto della presunzione di innocenza, della responsabilità individuale e dei principi assoluti alla base del garantismo, a spiccare con evidenza innegabile è invece il problema politico in una vicenda che travolge le forze che da sempre hanno fatto della superiorità morale la loro bandiera, della difesa dei diritti solo a parole il loro feticcio, al punto di dare vita in questa legislatura a un vergognoso e antidemocratico cordone sanitario contro chi la pensava diversamente da loro.»

Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Campomenosi (capo delegazione) e Marco Zanni (presidente del gruppo Identità e Democrazia).

«Oggi è lecito chiedersi per quale motivo, in questi anni, una forza responsabile e di governo come la Lega in Europa è stata deliberatamente esclusa dagli organi di controllo del Parlamento Europeo, a cominciare dall’ufficio di presidenza e da tutti quei ruoli che in ogni vera democrazia vengono condivisi con le opposizioni, per la buona salute delle istituzioni. Forse qualcuno aveva qualcosa da nascondere? Mentre la giustizia farà il proprio corso, rinnovando la fiducia nel lavoro delle autorità competenti, oggi il Parlamento ha il dovere di difendersi, prendere provvedimenti e tutelare il proprio nome: anche se in ritardo, è ancora in tempo per porre rimedio ai propri errori politici e cambiare rotta e voltare pagina. Una volta per tutte», concludono.

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Se avessero politicamente denunciato il caso Savoini sarebbero credibili. Ma non è successo. E quindi quale la loro credibilità politica?

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