Landini lancia lo sciopero e attacca il governo: "Manovra regressiva, non vogliono discutere con noi"
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Landini lancia lo sciopero e attacca il governo: "Manovra regressiva, non vogliono discutere con noi"

Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, attacca ancora la manovra del governo Meloni e ribadisce la volontà di dare battaglia a forza di scioperi.

Landini lancia lo sciopero e attacca il governo: "Manovra regressiva, non vogliono discutere con noi"
Maurizio Landini
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9 Dicembre 2022 - 09.34


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Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, attacca ancora la manovra del governo Meloni e ribadisce la volontà di dare battaglia a forza di scioperi. In un’intervista al Corriere della Sera, il sindacalista ha sottolineato ancora una volta le carenze della Legge di Bilancio.

«La manovra è regressiva nel merito. E, nel metodo, il governo non vuole discutere col sindacato. Lo dimostra il fatto che l’incontro con noi è avvenuto dopo che avevano fatto il vertice con la maggioranza, decidendo che non possono esserci modifiche sostanziali alla legge di Bilancio. Ma noi siamo determinati a cambiare le scelte del governo che, tra l’altro, allargano la precarietà, addirittura con il ritorno dei voucher, e non affrontano l’emergenza salari».

«Lo sciopero dell’anno scorso portò il governo Draghi a varare il taglio di due punti del cuneo contributivo, che oggi ci viene rivenduto come una misura di questo esecutivo, e portò all’istituzione della tassa sugli extraprofitti, anche se insufficiente, ma che fruttò il bonus da 200 euro per i lavoratori dipendenti. Tassa che ora è stata ridotta».

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«Le minacce e le azioni violente vanno condannate. Ma bisogna smetterla di pensare che chi non è d’accordo è violento. La mobilitazione per proporre cambiamenti va garantita. I motivi per protestare sono evidenti. Nella manovra si scopre che c’è perfino una riduzione dal 26 al 14% della tassazione sulle rendite finanziarie. Questo mentre nel Paese aumenta la povertà. Non solo. L’Europa ci ricorda che abbiamo il record dell’evasione sull’Iva e il governo che fa? Aumenta il tetto sul contante e riduce l’obbligo di accettare pagamenti col Pos. Tutto questo dimostra che le misure fiscali sono sbagliate e che non c’è la volontà politica di combattere l’evasione».

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