Lepore: "Perché il Pd deve chiamarsi Partito democratico e del Lavoro"
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Lepore: "Perché il Pd deve chiamarsi Partito democratico e del Lavoro"

Matteo Lepore, sindaco di Bologna del Pd sostiene la sua proposta: "Le parole democrazia e lavoro sono importanti"

Lepore: "Perché il Pd deve chiamarsi Partito democratico e del Lavoro"
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1 Dicembre 2022 - 19.08


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Lavoro e lavoratori, quelli che mancano al Pd per essere un vero partito di sinistra. “Ho proposto di cambiare nome al Pd, facendolo diventare Partito Democratico e del Lavoro, le parole democrazia e lavoro sono importanti. L’acronimo sarebbe Pdl? No, a questo punto potrebbe essere PaDeLà scherzi a parte la mia è una proposta politica”.

Lo ha detto a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Matteo Lepore, sindaco di Bologna del Pd, intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.

“Al di là del nome la mia non è una proposta di marketing ma di merito. Potremmo chiamarci anche Laburisti Democratici, con l’acronimo LabDem”, ha aggiunto il sindaco a Un Giorno da Pecora.

Se vi chiamaste Laburisti e Socialisti Democratici – ha scherzato il conduttore – potreste abbreviare il vostro nome in Lsd…

“Anche, quello aiuterebbe a trovare la strada”, ha risposto ironico Lepore. Che a Rai Radio1 ha aggiunto: “qualcuno oggi ha proposto di fare un referendum sul nome”. Non le sembra esagerato? “Credo che far partecipare le persone per dire al Pd che deve tornare ad occuparsi di lavoro sarebbe una buona cosa.

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Lo Statuto prevede che si possa scegliere anche una proposta come questa per parlare dei contenuti e non solo dei nomi dei segretari e dei capi corrente”.

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