Benifei (Pd): "I candidati alla segreteria? A breve prenderemo le nostre decisioni"
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Benifei (Pd): "I candidati alla segreteria? A breve prenderemo le nostre decisioni"

Benifei: «In queste settimane sono uscite indiscrezioni giornalistiche che mi vedevano ieri a sostegno di un candidato, adesso per un'altra e nel mentre impegnato a costruire la mia candidatura alla segreteria del PD».

Benifei (Pd): "I candidati alla segreteria? A breve prenderemo le nostre decisioni"
Brando Benifei
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21 Novembre 2022 - 14.41


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Il processo costituente del Pd, verso il congresso, è partito con l’annuncio di Stefano Bonaccini come primo candidato per la segreteria. Brando Benifei, capodelegazione al parlamento europeo, potrebbe rientrare nella quota “giovani” per la corsa al Nazareno. Con un post su facebook, però, Benifei ha scansato i rumors e ha chiesto tempo.

«In queste settimane sono uscite indiscrezioni giornalistiche che mi vedevano ieri a sostegno di un candidato, adesso per un’altra e nel mentre impegnato a costruire la mia candidatura alla segreteria del Pd. Voglio fare chiarezza: oggi mi occupo del mio lavoro parlamentare e della fase costituente del nuovo Partito Democratico, che lanceremo insieme al segretario Enrico Letta il 28 novembre a Bruxelles».

«Ma non mi sottraggo al dibattito sul congresso: con la grande assemblea del 29 ottobre a Roma, in cui si sono riunite centinaia di persone giovani e meno giovani, provenienti da percorsi politici diversi ma unite dalla convinzione che serva un Pd profondamente rinnovato nell’identità e nel gruppo dirigente, abbiamo dato una scossa e costretto tutti ad aprire un confronto. Nelle prossime settimane ci saranno iniziative della nostra piattaforma Coraggio Pd in molte regioni e poi un nuovo grande appuntamento di carattere nazionale il 18 dicembre a Milano».

«Prenderemo così tutti insieme le necessarie decisioni in vista del congresso di gennaio. Personalmente, insieme a tante e tanti, sono impegnato per un partito con un’identità propria senza fascinazioni per Conte o indulgenze per Renzi, che abbia nel pluralismo una forza e non un limite e trovi la sua radice nel mondo del lavoro e la sua prospettiva nei socialisti e democratici europei. Facciamo il massimo sforzo per aprire il Partito Democratico a nuove energie e per valorizzare quelle fondamentali che abbiamo già, costruendo così la vera alternativa a questa destra che fa la destra».

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