Il consigliere della Lega chiede i nomi di chi ha abortito e cambiato sesso: bufera a Ferrara
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Il consigliere della Lega chiede i nomi di chi ha abortito e cambiato sesso: bufera a Ferrara

Le iniziative del consigliere comunale della Lega di Ferrara Alcide Mosso hanno avuto vita breve e dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi, sono state ritirate dall'esponente del Carroccio.

Il consigliere della Lega chiede i nomi di chi ha abortito e cambiato sesso: bufera a Ferrara
Il consigliere comunale della Lega di Ferrara Alcide Mosso
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21 Ottobre 2022 - 17.22


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Reazionari, oscurantisti e retrogradi. Aveva interrogato il Comune per avere i dati delle donne che hanno abortito e dei cittadini che hanno cambiato sesso nel corso di un decennio, dal 2011 al 2021. Le iniziative del consigliere comunale della Lega di Ferrara Alcide Mosso hanno però avuto vita breve e dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi, sono state ritirate dall’esponente del Carroccio.

Mosso, non nuovo a richieste che innescano polemiche e non solo, aveva chiesto il censimento dei cittadini che hanno modificato il sesso anagrafico e delle donne che hanno interrotto volontariamente la gravidanza, in due distinte interpellanze. Una «semplice statistica» l’aveva definita parlando al giornale online Estense.com, utile a «capire lo stato di fatto nel nostro Comune e a conoscere i dati, senza alcuna intenzione di discriminare o colpevolizzare qualcuno, dato che ormai le statistiche si fanno su tutto».

Le richieste del consigliere di maggioranza (Ferrara è guidata da una giunta di centrodestra con il sindaco della Lega, Alan Fabbri) hanno suscitato critiche e contestazioni e sono state infine ritirate. Manuela Macario (presidente Arcigay) ha sottolineato però che «anche se sono state ritirate sono state fatte Sono richieste strumentali che dimostrano quanto sul tema dell’identità di genere ci sia ancora molta ignoranza. Quei dati avrebbero fotografato solo parzialmente la popolazione trans della città: da un lato perché i percorsi di riassegnazione anagrafica sono lunghissimi, possono durare anche dieci anni, e sono onerosi; dall’altro perché ci sono anche persone gender queer che non fanno questi percorsi».

Nulla di nuovo, ha scritto poi il Pd locale «per chi ha chiesto un cimitero per i feti e vive l’ossessione della `teoria gender´ (inesistente) nelle biblioteche comunali – Invano in questi mesi abbiamo atteso un segnale della presidente della commissione Pari Opportunità, Paola Peruffo, di Forza Italia».

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