A Ferrara la mostra "Versi d'Autore": le anticipazioni sull'esclusiva esposizione
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A Ferrara la mostra "Versi d'Autore": le anticipazioni sull'esclusiva esposizione

Visitabile fino al 30 aprile, espone numerosi componimenti poetici autografi che spaziano dal XIII al XX secolo

A Ferrara la mostra "Versi d'Autore": le anticipazioni sull'esclusiva esposizione
Palazzo Paradiso
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redazione Modifica articolo

1 Aprile 2024 - 14.54 Culture


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Dal 21 marzo al 30 aprile sarà aperta al pubblico “Versi d’autore”, una mostra di ‘Componimenti poetici nelle collezioni dei manoscritti della Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara’. Curata da Mirna Bonazza, l’esposizione mette in mostra una documentazione formata da vari componimenti poetici come ballate, oratori, sonetti, cantari, poemetti e poemi cavallereschi. 

Tra tutti questi versi c’è un filo conduttore che, tramite il ricordo di versi degli autori narra le imprese, ma anche sue storie, le emozioni, il pensiero e le leggende come testimoni di un trascorso letterario. Ogni manoscritto, corredato da una didascalia esplicativa, presenta con gli altri una relazione che può essere cronologica, contestuale, sequenziale o tematica. Nella mostra che sarà visibile presso la Sala Ariosto di Palazzo Paradiso sono esposti numerosi esemplari pregiati tra cui codici miniati, partiture musicali e autografi che coprono un arco temporale che dal XIII arriva fino al XX secolo. 

Dal testimone manoscritto di Ars nova con le ballate di Francesco Landini al Rerum Vulgarium Fragmenta (noto a tutti come Canzoniere) di Petrarca passando dai codici miniati del Quattrocento come La Spagna e il poema cavalleresco in ottave chiesto da Borso d’Este o l’Haeroticon di Tito Vespasiano Strozzi. Dal poemetto De domina Stella, dove Galeotto Marzio esalta le virtù morali ed estetiche di Stella de’ Tolomei dell’Assassino (o dell’Asisino), agli esemplari autografi quali La Giuditta di Vincenzo Monti, Il Misogallo di Vittorio Alfieri, Pomposia di Giovanni Pascoli, Parisina tragedia lirica di Gabriele D’annunzio, La primavera tratta da Canzoni a bocca chiusa di Corrado Govoni. 

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