Paola De Micheli si candiderà alla segreteria del Pd e nella sua intervista a Il Messaggero, ha analizzato la sconfitta elettorale e indicato quelle che dovranno essere le prossime tappe verso il congresso per ricostruire la credibilità perduta.
«Finita la stagione del sostegno al governo Draghi, bisognava avere pronta un’idea di futuro. È finita la stagione dell’un po’ e un po’. Se il Pd non ha un posizionamento politico solido, corre il rischio di cadere nelle contraddizioni».
«Abbiamo perso perché non abbiamo rappresentato il disagio e la preoccupazione per il futuro», ragiona l’ex ministra. In parlamento «faremo un’opposizione seria e radicale. La maggioranza era e sarà divisa», assicura la deputata. «Dobbiamo anche proporre un’agenda sociale alternativa a quella del governo».
Sulle regionali, secondo De Micheli, bisogna ispirarsi al modello Lazio. «Credo che la Giunta Zingaretti debba rivendicare i molti risultati positivi e credo che ci si possa muovere nel solco di questa esperienza. Roma città è determinante per le elezioni della regione e Gualtieri sta facendo un ottimo lavoro».
De Micheli è candidata alla segreteria del Pd. «Centinaia di persone hanno offerto la loro disponibilità a sostenere la mia candidatura: sono già 25 i comitati costituiti con i quali definiremo gli ultimi dettagli della mozione. Bisogna smettere di imporre dall’alto le scelte e adottare un modello che dia «voce a chi nel partito voce non l’ha avuta», afferma.