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Morani (Pd) critica D'Elia sulla questione femminile: "Basta cercare colpe altrove, deve dimettersi"

Alessia Morani: "Cecilia D'Elia è la portavoce delle donne del Pd e durante la composizione delle liste la sua voce non l'ha sentita nessuno. Leggendo l'intervista a La Stampa è sempre colpa di qualcun altro".

Morani (Pd) critica D'Elia sulla questione femminile: "Basta cercare colpe altrove, deve dimettersi"
Alessia Morani

globalist Modifica articolo

11 Ottobre 2022 - 16.01


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La questione femminile, in casa Pd, sta tenendo banco da diversi giorni. Il record negativo di elette, ha aperto una polemica che si trascinerà fino al prossimo Congresso. Ne ha parlato su Facebook Alessia Morani, componente della direzione del Pd, criticando anche l’atteggiamento di Cecilia D’Elia, che si è lamentata della poca considerazione avuta dai dirigenti.

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«Cecilia D’Elia è la portavoce delle donne del Pd e durante la composizione delle liste la sua voce non l’ha sentita nessuno. Leggendo questa intervista (a La Stampa, ndr) è sempre colpa di qualcun altro se mancano le donne elette. Delle correnti, dei territori, tra un po’ sara’ il destino cinico e baro. Solo il 30 per cento di elette per il Pd è una vergogna soprattutto dopo avere ascoltato critiche feroci per le gestioni precedenti e promesse solenni di cambiamento radicale: il pd avrà il 50 per cento di donne elette. Niente di tutto ciò è avvenuto. Ora si pensa di riparare a questo vulnus con la gentile concessione di due capigruppo donne. La toppa e’ peggiore del buco», afferma ancora Morani.

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«Intanto chi ha responsabilità per quello che è accaduto si dimetta e non pensi di gestire da portavoce il percorso verso il prossimo congresso. Ecco, se si vuole davvero dare un segnale di diversità, la D’Elia si assuma la sua parte di responsabilità e faccia un passo indietro».

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