Il Sindaco di Firenze Dario Nardella si è rivolto, dalle colonne de La Stampa, ai protagonisti principali dell’area di centrosinistra in vista delle prossime elezioni politiche.
Il primo cittadino si appella “a tutti i leader del centrosinistra che hanno sostenuto Draghi” a mettere “da parte i distinguo e i personalismi” e “guardare all’unica strada che questa legge elettorale ci consente di percorrere, ovvero unirci per vincere nei collegi”.
“Sono ottimista – sostiene – perché vedo una destra divisa che già litiga sulla premiership e sui ministri del governo, dando per scontata la vittoria come se il voto fosse un pro-forma, mentre dalla parte nostra abbiamo alcune carte da giocare”. Sul candidato premier spiega la sua posizione.
“Stimo molto Carlo Calenda, credo in un accordo con Azione e +Europa che parta dai contenuti – sottolinea – abbiamo condiviso le stesse battaglie in questi anni. E sulla premiership sono convinto che parlando con Letta, quando sarà il momento, si possa trovare la sintesi migliore”. Secondo Nardella però “il punto è costruire una coalizione nella quale ognuno porti il proprio valore aggiunto – evidenzia – nei collegi uninominali vince chi ha un voto in più e non dobbiamo disperderli, andando uniti, dal centro moderato fino alla sinistra e agli ambientalisti”.
Sulle differenze di posizione all’interno della coalizione, Nardella spiega che “la legge elettorale consente di mantenere un proprio programma e la propria identità – sottolinea – costruiamo una casa comune, mantenendo ciascuno la propria stanza”. E su Renzi che annuncia di correre da solo aggiunge: “Non è detta l’ultima parola, confido nella capacità di Letta, anticipata in Direzione, di federare le varie forze senza escludere nessuno. Si vince uniti”.