Scissione M5s, il Pd si arrovella tra Conte e il rischio di lasciare Di Maio al centro mentre il campo largo...
Top

Scissione M5s, il Pd si arrovella tra Conte e il rischio di lasciare Di Maio al centro mentre il campo largo...

Conte andrà da solo? E poi a questo punto quanto varrà Conte? E poi Di Maio finirà con i centristi? Hanno ragione i giornali a scrivere dell’intesa con il ministro Giorgetti?”.

Scissione M5s, il Pd si arrovella tra Conte e il rischio di lasciare Di Maio al centro mentre il campo largo...
Enrico Letta e Giuseppe Conte
Preroll

Phil Modifica articolo

22 Giugno 2022 - 17.54


ATF

Facce da funerale ed umore sotto i talloni. Sembra un corteo di parenti inconsolabili, ed invece sono i dirigenti del Pd che attendono da Letta un qualche segnale.
La temperatura di oggi, quasi 35 gradi, certamente non aiuta, ma sulla assolata terrazza del Nazareno, lo stato d’animo è quello che è.


“Il segretario parlerà stasera da Bruno Vespa, è chiaro a tutti che il campo largo è defunto ieri, e davanti altro che campo largo, abbiamo un campo di macerie”, commenta un collaboratore della prima ora.
Le domande che girano in Transatlantico sono più specifiche. ‘Conte andrà da solo? E poi a questo punto quanto varrà Conte? E poi Di Maio finirà con i centristi? Hanno ragione i giornali a scrivere dell’intesa con il ministro Giorgetti?”. In mancanza di segnali precisi da parte del segretario del Pd, anche in Transatlantico prevale l’inquietudine.


“C’è una gara ad uscire dal campo largo- spiega un senatore dem mentre fuma un sigaro nel cortile di Palazzo Madama- possiamo continuare a preferire il terzomondista di Foggia e regalare Di Maio al centro?”.

Leggi anche:  Matteo Renzi: "Io picchio a destra e a sinistra, ma il campo largo non è mai esistito. Conte? Una banderuola"


Tra gli spettri che girano con maggiore insistenza dalle parti del Nazareno, c’è anche il fantasma di Melenchon, il leader francese prenderebbe le sembianze del fu avvocato del popolo, che verso dicembre, potrebbe tentare una corsa in solitaria, portandosi dietro persino i ‘compagni che sbagliano’ di Leu.


Tra i dem, si spinge Andrea Marcucci che oggi consiglia a tutti ‘di ripartire dal centro, ma farlo subito bruciando i tempi. E parlare con il centro, significa anche parlare con Di Maio.
Sperando nel frattempo che il tempo non sia tiranno e che Letta ne abbia per poter ripartire da qualcosa dopo l’esplosione del M5S.


“Anche Bersani con Conte? Si rende conto?”, dice costernato un deputato che cerca di uscire dal Nazareno, oggi come non mai, luogo di altissime temperature e di cattivi pensieri

Native

Articoli correlati