Renzi rilancia il progetto centrista di Macron in Italia e guarda a Beppe Sala: "Può essere un protagonista"
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Renzi rilancia il progetto centrista di Macron in Italia e guarda a Beppe Sala: "Può essere un protagonista"

Matteo Renzi punta su un nuovo soggetto, il Centro riformista: "No ai sovranisti e no ai populisti"

Renzi rilancia il progetto centrista di Macron in Italia e guarda a Beppe Sala: "Può essere un protagonista"
Matteo Renzi
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15 Giugno 2022 - 11.09


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Ma ci riusciranno o è solo fumo agli occhi? Matteo Renzi punta su un nuovo soggetto, il Centro riformista, per il quale propone un ruolo di primo piano per il sindaco di Milano Giuseppe Sala; esclude agguati sul cammino di Mario Draghi per il quale prevede lunga vita, in questa e nella prossima legislatura. Sostiene invece vita brevissima per i Cinque stelle: nel prossimo Parlamento non ci saranno. Il leader di Italia viva tratteggia il quadro che a suo dire emerge dopo le elezioni di domenica.

“Secondo me quelli che volevano tirare la corda a Draghi hanno perso. Il premier – ha affermato Renzi – è più forte di prima, altro che storie. Meglio così. Ci attendono mesi di fuoco, a cominciare dall`inflazione e dalla perdita di potere d’acquisto. Serve un grande patto sociale per l`Italia, non il logoramento di Draghi».

Per Renzi a questo punto “un Centro riformista che dica no ai sovranisti e no ai populisti è non solo possibile ma anche strettamente necessario».

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“È chiaro – ha spiegato – che un terzo polo equidistante, numericamente sarebbe più forte di uno schieramento alleato con il solo Pd. Ma ogni scelta oggi sarebbe davvero fuori tempo: verrà il momentodi decidere. Nel frattempo aggiungerei alcuni nomi a quelli che lei ha fatto. Ad esempio uno come Beppe Sala in questa partita può stare da protagonista. E con lui tanti amministratori locali riformisti. Un contenitore modello “Renew Europe” può essere la casa di molti».

Per Renzi “i candidati civici sono andati bene ma la lista di Azione da sola non va molto lontano. Anche dove i candidati sindaci vanno bene, il risultato di Azione non è trascendentale”.

“A Letta ho detto chiaro, in faccia, che la partita di Palermo l`ha persa male il Pd, seguendo i grillini e perdendo un comune che era rimasto nostro persino cinque anni fa. Spero che non faccia lo stesso errore per le Regionali”.

Sul Movimento 5 Stelle infine: “La verità è che noi alle prossime elezioni ci saremo, loro no. Hanno trovato il modo migliore per rispettare il limite dei due mandati: andranno a casa tutti».

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