Ucraina, Draghi a Zelensky: "L'Italia e il Parlamento sono con voi. Vi vogliamo nell'Ue"
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Ucraina, Draghi a Zelensky: "L'Italia e il Parlamento sono con voi. Vi vogliamo nell'Ue"

Il premier Mario Draghi ha manifestato l'appoggio al presidente ucraino Zelensky, intervenuto in collegamento a Montecitorio: "La solidarietà dell'Italia nei confronti dell'Ucraina è enorme"

Ucraina, Draghi a Zelensky: "L'Italia e il Parlamento sono con voi. Vi vogliamo nell'Ue"
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22 Marzo 2022 - 11.43


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Il premier Mario Draghi esprime la vicinanza dell’Italia al presidente ucraino Zelensky, nel corso del videocollegamento a Montecitorio: “L’Italia e il Parlamento sono con voi presidente Zelensky. La solidarietà dell’Italia nei confronti dell’Ucraina è enorme. Gli italiani hanno spalancato le proprie porte”, l’Italia continuerà ad aiutare il popolo ucraino.

Un elogio arriva anche nei riguardi della strenua resistenza proposta dal popolo ucraino: “La resistenza di di Mariupol, Karkhiv, Odessa e di tutti i luoghi in cui si abbatte la ferocia del presidente Putin è eroica“, ha aggiunto Dragi.

“Davanti all’inciviltà l’Italia non intende girarsi dall’altra parte. L’arroganza del governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino che frena le mire espansionistiche di Mosca, impone costi altissimi all’esercito invasore. In Italia abbiamo congelato beni per oltre 800 milioni di euro agli oligarchi russi. Vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell’Ucraina all’Europa: è un processo lungo fatto di riforme necessarie. L’Italia è a fianco dell’Ucraina in questo processo. L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea“.

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Draghi ha fatto una specifica sull’obiettivo della sanzioni inflitte alla Russia: “Le sanzioni che abbiamo concordato insieme ai nostri partner europei e del G7 hanno l’obiettivo di indurre il Governo russo a cessare le ostilità e a sedersi con serietà, soprattutto con sincerità, al tavolo dei negoziati. Davanti alla Russia che ci voleva divisi, ci siamo mostrati uniti – come Unione Europea e come Alleanza Atlantica. Finora, queste sanzioni hanno colpito duramente l’economia e i mercati finanziari della Russia, e i patrimoni personali delle persone più vicine al Presidente Putin”.

Il premier ha chiarito la portata del sostegno italiano: “Nel decreto approvato venerdì, abbiamo poi stanziato nuovi fondi per finanziare lo sforzo di accoglienza verso i cittadini ucraini. Vogliamo aiutare i rifugiati non solo ad avere una casa, ma anche a trovare un lavoro e a integrarsi nella nostra società. Come hanno fatto i 236.000 ucraini che già vivono in Italia, a cui va ancora una volta tutta la mia vicinanza”.

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