Nordio difende Salvini e Meloni: “Non sono un burbero agglomerato di sovranisti”
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Nordio difende Salvini e Meloni: “Non sono un burbero agglomerato di sovranisti”

Nordio è stato ampiamente giudicato impresentabile dal centro-sinistra a causa anche di alcune dichiarazioni vergognose come quella sulla pedofilia, che ha definito “un orientamento sessuale"

Nordio difende Salvini e Meloni: “Non sono un burbero agglomerato di sovranisti”
Carlo Nordio
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31 Gennaio 2022 - 14.57


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È stato la proposta di Fratelli d’Italia alla Presidenza della Repubblica e oggi, a giochi chiusi, Carlo Nordio rilascia un’intervista a Radio Radicale in cui dichiara che “da un punto di vista strettamente personale la mia candidatura è stata un grande onore, una bella esperienza estremamente emozionante e ovviamente inattesa,per me che non ho mai avuto né candidature né tessere di partito, a parte quella del Pli quando avevo vent’anni”. 

“Allargando il discorso” continua Nordio, “direi che una destra che vuole Presidente della Repubblica un europeista atlantista come me dimostra che non è poi quel burbero agglomerato di sovranisti anti atlantici che qualcuno dipinge. Chi legge gli articoli che scrivo da 25 anni sanno che sono da sempre fermamente atlantista e che il mio politico preferito di gran lunga e’ Churchill”.

Nordio è stato ampiamente giudicato impresentabile dal centro-sinistra a causa da un lato del suo continuo difendere a spada tratta Matteo Salvini e dall’altro per alcune dichiarazioni vergognose come quella sulla pedofilia, che ha definito “un orientamento sessuale” per giustificare l’affossamento del Ddl Zan. 

“Il fatto che il centrodestra e in particolare l’onorevole Meloni abbiano scelto una persona come me – ha aggiunto Nordio – significa che anche la loro linea politica, per quanto magari certe cose possono esserci delle divergenze, è un fatto sicuramente rassicurante per l’Europa, per la alleanza atlantica e per tutto quello è la nostra tradizione. Vorrei aggiungere che anche il mio nome è stato suggerito in prima battuta dalla fondazione Einaudi, di cui io faccio parte, che naturalmente è una fondazione liberale. Infine vorrei anche dire per quanto riguarda la Presidenza della Repubblica il giorno dell’ottantesimo compleanno del presidente Mattarella , nella mia terza pagina che curo settimanalmente con il ‘Messaggero’ di Roma e con il ‘Gazzettino’ avevo scritto un augurio e un auspicio che il Presidente rimanesse al proprio posto malgrado la sua riluttanza, proprio per garantire stabilità e continuità. La mia candidatura è stata ovviamente da me autorizzata proprio anche perché il Presidente Mattarella aveva ripetutamente detto che non avrebbe accettato un nuovo mandato”. 

Sarà anche ‘rassicurante’ per l’Europa, ma la candidatura di Nordio è stata invece letta come una provocazione; riguardo poi la visione ‘europeista’ di Fratelli d’Italia, elencare i vari collegamenti tra il partito di Giorgia Meloni e i vari sovranisti di Visegrad, con Bolsonaro e con l’ex ideologo di Trump Steve Bannon, sarebbe solo ribadire l’ovvio. Ma a quanto pare, una rinfrescata alla memoria serve sempre. 

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