L'ira di Bonaccini contro i no-vax che esultano per la morte di Sassoli: "Fate schifo"
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L'ira di Bonaccini contro i no-vax che esultano per la morte di Sassoli: "Fate schifo"

Il presidente dell'Emilia-Romagna ha pubblicato il post di un utente felice per la morte: "In queste ore se ne vedono troppi"

L'ira di Bonaccini contro i no-vax che esultano per la morte di Sassoli: "Fate schifo"
Bonaccini contro i no-vax che esultano per la morte di Sassoli
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11 Gennaio 2022 - 18.13


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No-Vax e morte di Sassoli: i loro commenti sono di uno squallore unico. Del resto già il web a volte è una fogna per la presenza di tanti, troppi, leoni da tastiera.

Poi con l’aggiunta della fanghiglia complottista e dei fanatici no-vax le cose sono pure peggiorate.

I no vax hanno insultato e deriso la morte del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, deceduto la notte scorsa. E il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, non trattiene il suo sdegno. “Infangano persino David Sassoli– sbotta sui social il presidente, pubblicando il fermo-immagine di un utente Twitter felice per la scomparsa del politico- persona colta, gentile e perbene come pochi, per proseguire la delirante narrazione no-vax. Qui un esempio tra i troppi che si vedono in queste ore sul web. Un solo commento: schifo”.

Nel frattempo, continuano ad arrivare messaggi di cordoglio per la scomparsa di Sassoli dal mondo politico dell’Emilia-Romagna.

“Una notizia che sconvolge e addolora profondamente- commenta la presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Emma Petitti- ha svolto il suo ruolo di presidente del Parlamento europeo in modo impeccabile e il suo impegno politico si è sempre connotato per essere autenticamente al servizio dei cittadini. Ci mancherai caro David”.

Per la capogruppo del Pd in Regione, Marcella Zappaterra, la morte di Sassoli “non può che rattristarmi. Da giornalista e volto del Tg1 della sera, è diventato una presenza familiare nella nostra quotidianità. Da politico, ha saputo distinguersi per la sua autorevolezza, umanità e umiltà. È stato un vero uomo delle Istituzioni, capace di avvicinare gli italiani al Parlamento europeo. La sua prematura scomparsa priva l’Italia e l’Europa di una personalità di spicco e di grandissimo spessore”. 

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