Cappato sull'Aula semivuota durante la discussione sul fine vita: "Il Parlamento infligge un danno a se stesso"
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Cappato sull'Aula semivuota durante la discussione sul fine vita: "Il Parlamento infligge un danno a se stesso"

Il tesoriere dell'associazione Coscioni ha spiegato che al di là del "danno di immagine", si è avuta la percezione "che questo non fosse un dibattito legato a una reale volontà di decidere in tempi brevi.

Cappato sull'Aula semivuota durante la discussione sul fine vita: "Il Parlamento infligge un danno a se stesso"
Marco Cappato
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14 Dicembre 2021 - 12.23


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Lunedì durante la discussione del testo sul fine vita, l’ Aula della Camera era semivuota. Questo episodio non ha lasciato indifferente Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Coscioni, che ha commentato:

“E’ un danno che il Parlamento infligge a se stesso, prima ancora che ai malati che attendono questa legge. Così perde credibilità e non è un bene per il Paese”, ha detto Cappato.

Intervistato da “La Stampa”, Cappato ha spiegato che al di là del “danno di immagine”, si è avuta la percezione “che questo non fosse un dibattito legato a una reale volontà di decidere in tempi brevi. Come se la stragrande maggioranza dei parlamentari la considerasse una discussione puramente interlocutoria, sapendo già che verrà rinviata al prossimo anno”.

Il testo, per altro, è arrivato a suo avvisto troppo tardi in Aula, “perché sono tre anni che è fermo alla Camera. Ma al tempo stesso, ho visto una fretta improvvisa in tutte le forze politiche, dopo anni di inazione, dopo che abbiamo raccolto le firme per il referendum sull’eutanasia. Sembra si voglia dare un segnale alla Corte costituzionale, chiamata a decidere a breve sull’ammissibilità del quesito referendario”.

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