Gentilini (ex Lega) critica Meloni e Salvini: "Si possono paragonare a De Gasperi? Sono grandi operatori e nulla più"
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Gentilini (ex Lega) critica Meloni e Salvini: "Si possono paragonare a De Gasperi? Sono grandi operatori e nulla più"

Il leghista della prima ora: "Ora c'è la corsa spasmodica ai posti di comando, agli scranni onorevoli, è cambiato tutto, sono due leghe diverse"

Gentilini (ex Lega) critica Meloni e Salvini: "Si possono paragonare a De Gasperi? Sono grandi operatori e nulla più"
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29 Novembre 2021 - 18.41


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Giancarlo Gentilini è un leghista della prima ora ed è stato sindaco di Treviso per due mandati, dal 1994 al 2003. E non si fa remore a bocciare l’attuale classe dirigente del Paese, compresa la Lega: “Il popolo è nella nebbia e non trova più la strada, gli attuali politici, alle prese con la pandemia, non sono certo all’altezza di quelli che ho conosciuto io, dei De Gasperi, dei Malagodi, solo Draghi può tenere il passo, lui, infatti, è uno degli ultimi del passato, per cultura, competenza e decisionismo”. 

Gentiloni, che è stato espulso dalla Lega nel 2017 per le sue posizioni radicali su fascismo e omosessualità continua: “Premetto che io sono un leghista della Lega nord bossiana, che era un movimento, non c’erano queste deviazioni, un movimento che aveva ideali grandi, rappresentavamo l’industria del nord, della Lombardia, del Piemonte, del Veneto. Ora ci sono i partiti, la Lega di Salvini è un partito”.

“Ora emergono pochi pregi e tanti difetti, Salvini e Meloni, sono in grado di gestire la res pubblica? Si possono paragonare ai grandi come De Gasperi?”, si domanda il 92enne di Vittorio Veneto. “Sono dei bravi operatori, nulla più”, dice riferendosi al leader della Lega e alla presidente di Fratelli d’Italia. “Ora – conclude amaro – c’è la corsa spasmodica ai posti di comando, agli scranni onorevoli, è cambiato tutto, sono due leghe diverse, che non possono andare d’accordo, noi conviviamo con questa Lega. Noi avevamo gente al di sopra di ogni sospetto, eravamo un movimento di popolo”

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