La Legge Zan non esiste più: bloccata al Senato dalla tagliola di Lega e Fratelli d’Italia, votata anche da esponenti di Forza Italia e Italia Viva e anche da almeno 16 franchi tiratori all’interno del Pd o in un’aria più allargata. E fonti dem del Senato spiegano che adesso è ‘caccia’ a chi, con voto segreto, ha contribuito a questa pesante sconfitta.
Forza Italia aveva fatto sapere che avrebbe votato a favore della ‘tagliola’ senza l’esame di articoli ed emendamenti. “Lo faremo – ha detto il senatore forzista Andrea Cangini – perché è una pretesa eccessiva dire: ‘Consegnami le armi e poi vediamo se dobbiamo fare un duello o un accordo’. Io dico: ‘Te le consegno quando sarà chiaro che faremo un accordo'”, riferendosi all’apertura del Pd per modifiche del testo.
“La mia impressione è che Letta abbia finto di aprire una mediazione”, ha aggiunto. Voto favorevole anche sull’eventuale richiesta di voto segreto sul provvedimento: “Il voto segreto ha un senso più che in altri casi, perché è davvero una questione di coscienza che è diventata iperpolitica”, ha spiegato Cangini. E infine sul voto finale dei senatori azzurri, che si sono confrontati stamattina in una riunione del gruppo, Cangini ha detto: “Anche chi è più favorevole alla norma così com’è, non ha espresso criticità rispetto al voto perché è diventata una questione politica e credo che faticherà a esprimersi in dissenso”.