Salvini e Meloni ancora contro Lamorgese: "Idranti a Trieste. Ma al Viminale come ragionano?"
Top

Salvini e Meloni ancora contro Lamorgese: "Idranti a Trieste. Ma al Viminale come ragionano?"

Il leghista contro la ministra dell'Interno: "La settimana scorsa ha permesso ai neofascisti di mettere a soqquadro Roma, e oggi..."

Lamorgese e Meloni
Lamorgese e Meloni
Preroll

globalist Modifica articolo

18 Ottobre 2021 - 12.35


ATF

Matteo Salvini e Giorgia Meloni, alleati e avversari della stessa coalizione, hanno preso di mira già da tempo la ministra Lamorgese, ed ogni occasione è buona per screditare il suo operato. 
“La settimana scorsa si permette a un manipolo di neofascisti di mettere a soqquadro Roma, oggi si usano gli idranti contro i pacifici lavoratori e cittadini a Trieste. Ma al Viminale come ragionano? dice il segretario della Lega, Matteo Salvini.
“Idranti contro i lavoratori che scioperano al porto di Trieste. Lo stesso Governo che nulla ha fatto per fermare un rave illegale di migliaia di sbandati, nulla ha fatto per impedire l’assalto alla sede della Cgil, nulla fa per fermare l’immigrazione illegale e combattere le zone franche dello spaccio e della criminalità, che nulla fa contro le occupazioni abusive di case e palazzi privati, tira fuori dai depositi gli idranti per usarli contro dei lavoratori che scioperano pacificamente per non essere discriminati sul posto di lavoro” afferma il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni – che a differenza di Salvini non usa la parola neofascisti per i disordini e le violenze di Roma della scorsa settimana. “Sindacati muti, media accondiscendenti, forze politiche di maggioranza plaudenti. Ecco in cosa stanno trasformando l’Italia” afferma Meloni.
Creato 4 giorni fa, ha superato i 140mila iscritti il gruppo social “io sto con i portuali trieste”, con adesioni da tutta Italia, diventato una sorta di bacheca che, come per la protesta stessa al varco dello scalo, vede ormai, più che i portuali, soprattutto la partecipazione di persone contrarie al green pass che intervengono da tutta Italia. E proprio attraverso la pagina molti si sono dati appuntamento a Trieste, da diverse zone d’Italia. In queste ore lo scontro con le forze dell’ordine è documentato sul gruppo senza sosta, tra video, foto e filmati in presa diretta. “Il gruppo- si legge- nasce con l’intento di dare la massima solidarietà ai portuali di Trieste ed anche agli altri lavoratori e cittadini che si sono uniti alla protesta civile per dire No al Green pass”. E probabilmente proprio sulla scia del successo del gruppo Facebook, è stata creata anche una linea di merchandising, come borse di stoffa in vendita, una pagina apparsa ieri sempre su Facebook e cancellata oggi in mattinata.

Leggi anche:  Europee, 42 i contrassegni depositati: sei hanno i nomi dei leader nel simbolo
Native

Articoli correlati