I leghisti invitati alla festa (nazista) del Sole: e Salvini non prende le distanze
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I leghisti invitati alla festa (nazista) del Sole: e Salvini non prende le distanze

Ospiti di Lealtà Azione il senatore Pillon e Max Bastoni che si è vantato di portare in dote al candidato sindaco Luca Bernardo il voto dei neofascisti

Lealtà Azione
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4 Settembre 2021 - 18.27


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La chiamano “Festa del Sole” ed è organizzata in Italia dal gruppo filo-nazista “Lealtà Azione”, i cui militanti sono da tempo molto vicini alla Lega: e infatti in questa festa degli estremisti di destra (sulla quale c’è un alone di mistero sulla location) parteciperà il senatore ultratradizionalista Pillon, noto per le sue battaglie contro gli omosessuali diritti civili.  

Lo slogan della festa è “Instaurare l’eterno” e stando ai programmi. All’iniziativa parteciperanno anche fascisti e nazisti pregiudicati per pestaggi con l’aggravante dell’odio razziale.

Ma non solo, gli organizzatori della “Festa del Sole” possono contare sul supporto del consigliere regionale leghista Bastoni e del deputato Igor Iezzi.

Bastoni – che sarà alla Festa del Sole e che si candida in Comune a Milano nella colazione che sostiene il candidato del centrodestra Luca Bernardo – in un’intervista ha dichiarato che i “neofascisti sosterranno Bernardo”.

Parole che hanno sollevato polemiche, con vibranti proteste da parte del centrosinistra e dell’Anpi milanese.

Salvini fa il vago e non prende le distanze

“Non mi interessa così come che cosa votano gli estremisti di destra e di sinistra, i venusiani, i milanisti, gli interisti o i vegani, noi abbiamo un’idea di città”. Lo ha detto il leader della Lega a proposito delle polemiche suscitate dal leghista milanese Massimiliano Bastoni, il quale ha detto che l’estrema destra voterà per lui alle comunali.

“Vedo che Sala è nervoso, noi ci impegniamo a fare una campagna elettorale sui fatti, sui progetti urbanistici fermi. Milano ha una città dinamica per indole che i litigi della sinistra hanno fermato quindi abbiamo voglia di ripartire. Il bello delle elezioni è che decidono i cittadini, non i sondaggisti, a Milano probabilmente si andra al ballottaggio e si confronteranno Bernardo e Sala. Noi andremo a ricordare tutte le promesse di Sala di cinque anni fa e andremo a vedere quanto sono state mantenute, cioè zero, quindi non vedo l’ora arrivi il 3 ottobre” ha aggiunto Salvini.

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