Caso Durigon, Meloni evita di condannare le nostalgie fasciste
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Caso Durigon, Meloni evita di condannare le nostalgie fasciste

La capa di Fratelli d'Italia si limita a dire che è sbagliato togliere la titolazione a Falcone e Borsellino

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
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12 Agosto 2021 - 11.55


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Come al solito quando si parla di fascismo l’ex missina sta bene attenta a non scontentare le camicie nere che votano il suo partito. E si muove su una linea ambigua.
Così sul caso Durigon non ha nulla da ridire sulla richiesta di intitolare un parco di Latina al fratello di Mussolini, ma si limita a dire che è un errore togliere la titolazione a Falcone e Borsellino.
Come a dire: se si fosse trattato di altri nulla da ridire sulla intitolazione a un fascista
“Al di là del merito sull’intitolazione del parco a questa o quella personalità, non avrei toccato due nomi come quelli di Falcone e Borsellino”.
Così la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in una intervista al Corriere della sera in merito alla vicenda del sottosegretario leghista Claudio Durigon.
“Per quanto riguarda mozioni o dimissioni, mi sembra che abbiamo cose molto più importanti di cui occuparci. Per dire, la sinistra si scandalizza per la toponomastica e molto meno per i suoi dirigcenti che a Latina sono coinvolti nello scandalo di Concorsopoli”.

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