“Orlando dice cose sagge: non si riorganizzano campi o partiti se non è chiaro cosa vuoi difendere e per chi vuoi fare una battaglia di rappresentanza.
Il punto non è la leadership, ma l’idea di società. C’è chi si è illuso che la questione sociale fosse un eredità novecentesca, mentre è sempre più evidente che la misura di qualsiasi forma di vita a sinistra oggi si chiama lotta alle diseguaglianze”.
Così Arturo Scotto, coordinatore politico di articolo 1 commenta l’intervista del ministro del Lavoro su “Domani”.
“Con meno di questo si fa solo un’ imitazione mal riuscita della destra, magari spacciandola sul mercato elettorale per riformismo. E c’è tanta destra in giro per l’Italia e l’Europa, mentre quello che manca è una sinistra plurale e popolare. Sarei poco credibile se pensassi ad un’autosufficienza di Articolo Uno. Ma dubito che persino il Pd – che è molto più grande di noi – possa pensare se stesso in termini di autosufficienza. Per questo le agorà sono un appuntamento che ci interessa. Se diventano l’occasione per ripensare dalle fondamenta un programma e un’identità di una moderna forza del lavoro e dell’ambiente. Le agorà servono se non resta tutto come prima, se diventano l’occasione per una chiamata larga dove tutti si mettono in discussione a partire dalle forme di partecipazione, dai contenuti e persino dai contenitori”.