Il nuovo M5s di Conte: "Sosteniamo il governo nonostante alcune scelte..."
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Il nuovo M5s di Conte: "Sosteniamo il governo nonostante alcune scelte..."

L'ex premier: "Allargheremo il nostro raggio di azione a tutti i ceti produttivi, anche a quelli a cui in passato non abbiamo guardato con la dovuta attenzione. Alcune scelte di Draghi ci hanno disorientato"

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte
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7 Giugno 2021 - 08.04


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L’abbandono di casa leggio e l’instaurazione a capo del Movimento dell’ex premier Giuseppe Conte segnano una nuova rinascita per il Movimento 5 Stelle, che determina un taglio netto con il passato.

Il nuovo M5s, dice Conte: “avrà un respiro più ampio e internazionale, sarà in costante dialogo con la società civile e con tutte le componenti sane del Paese. Allargheremo il nostro raggio di azione a tutti i ceti produttivi, anche a quelli a cui in passato non abbiamo guardato con la dovuta attenzione. Penso a tutta la filiera dei servizi, al commercio, alle piccole e medie imprese, ai lavoratori autonomi, ai professionisti”.

Con il suo successore Mario Draghi “ci siamo sentiti, ci incontreremo presto. Questo periodo non ha giovato al M5S, ma con la nuova leadership tornerà a far sentire la sua voce in modo chiaro e forte e lavoreremo, come sempre, per il bene del Paese”.
Poi prosegue: “Alcune decisioni hanno scontentato i cittadini e suscitato perplessità, penso al sostegno alle imprese, ad alcuni indirizzi in materia di tutela dell’occupazione e di transizione ecologica. Disorientamento hanno provocato anche il condono fiscale e adesso l’emarginazione dell’Autorità anticorruzione – sottolinea Conte -. E’ normale che il disagio dei cittadini si ripercuota anche sulla forza che conserva la maggioranza relativa in Parlamento. Ma noi che abbiamo lavorato per la tenuta del Paese durante le fasi più acute della pandemia vogliamo essere protagonisti anche della ripartenza. Lo saremo in modo leale e costruttivo senza rinunciare ai nostri valori e alle nostre battaglie”.
E in merito alla caduta del suo esecutivo spiega: “Nessuno ha mai pensato a un complotto internazionale. Il mio governo ha sempre ricevuto forte sostegno dalle cancellerie europee, anche perchè, se non lo avesse avuto, l’Italia non avrebbe ottenuto l’affidamento per i 209 miliardi del Recovery”.

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