Berlusconi verrà processato con tutti gli altri imputati a settembre: respinto il suo stralcio
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Berlusconi verrà processato con tutti gli altri imputati a settembre: respinto il suo stralcio

Nonostante le sue condizioni di salute e un'“impossibilità a presenziare dignitosamente alle udienze” secondo la difesa, l'udienza per il Cavaliere fissata all'8 settembre

Silvio Berlusconi
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26 Maggio 2021 - 10.50


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Nessuna “grazia” per un illustre imputato, che aveva richiesto di venire processato a parte nell’udienza per il fascicolo Ruby ter.

Il Tribunale di Milano ha deciso di non separare temporaneamente, come chiesto dai pm, la posizione di Silvio Berlusconi da quella degli altri imputati del caso Ruby ter. Il processo andrà avanti, dunque, per tutti gli imputati assieme, compreso Berlusconi, con rinvio dell’udienza all′8 settembre.

La difesa aveva insistito stamattina nell’istanza di legittimo impedimento per motivi di salute nell’udienza del processo Ruby ter a Milano, dedicata oggi alla decisione se stralciare o meno la posizione dell’ex premier da quella degli altri 28 imputati. “In sostanza, il parere medico legale che ho depositato e che metto a disposizione dei colleghi conferma ancor più il persistere delle condizioni di salute severe del dottor Berlusconi, segnalando una prognosi di non breve durata”.

Per le condizioni di salute dell’ex premier c’è per lui, ha spiegato ancora Cecconi, una “impossibilità a presenziare dignitosamente alle udienze”.

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Il legale ha fatto riferimento all’ultima consulenza medico legale “di domenica scorsa” e al fatto che ieri i giudici di Roma, nel filone del caso Ruby ter che vede Berlusconi imputato con Mariano Apicella, hanno deciso lo stralcio della posizione del Cavaliere, rinviando per lui il dibattimento all’autunno.

Stessa cosa avvenuta nell’altro filone processuale che pende a Siena.

Nella scorsa udienza erano stati il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio a chiedere di separare temporaneamente la posizione di Berlusconi da quella degli altri 28 imputati.

E ciò perché il processo è “fermo da troppo tempo” e gli altri imputati hanno diritto ad un processo “dai tempi giusti”. Oggi parleranno le altre difese, mentre Cecconi ha già dato l’ok allo stralcio e poi decideranno i giudici della settima penale (presidente Marco Tremolada) sull’eventuale separazione.

Gli altri difensori hanno potuto visionare la consulenza medica prima di esprimersi. “Berlusconi – ha detto il pm Siciliano, chiedendo che la consulenza venisse messa a disposizione delle parti – ha diritto alla privacy come tutti i cittadini italiani e noi siamo stati sempre rispettosi, va detto anche – ha aggiunto – che le sue condizioni di salute sono un ‘segreto di pulcinella’ e non devono essere ammantate di eccessiva riservatezza, ma depositate agli atti e devono essere accessibili alle parti”.

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Deposito che il difensore ha effettuato. I giudici hanno anche deciso di concedere le riprese tv, ma non la registrazione audio proprio per la privacy legata ai temi di salute trattati.

 

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