Letta difende il ddl Zan e Gasparri perde la brocca: "Stalinista"
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Letta difende il ddl Zan e Gasparri perde la brocca: "Stalinista"

L'ex missino ora in forza Italia partecipa all'ostruzionismo della destra per bloccare la legge contro l'omofobia

Maurizio Gasparri
Maurizio Gasparri
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11 Maggio 2021 - 15.56


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I deliri di questa destra oscurantista continuano, tra proteste contro migranti e supposizioni su che cosa sia la famiglia ideale, con Maurizio Gasparri che attacca il capogruppo democratico Letta sul ddl Zan.
La volontà della destra è quella di rallentare il processo di approvazione del decreto nelle due camere e per questo attaccano chi vuole accelerare con questo disegno di legge.
“La posizione annunciata da Enrico Letta è inaccettabile. Chiede che il disegno di legge Zan sia approvato senza modifiche perché non ci sarebbe tempo. E quindi non si dovrebbe poter discutere al Senato di principi fondamentali come quelli dell’articolo uno sull’identità di genere o su altri aspetti riguardanti i reati di opinione o la scuola. È un atteggiamento stalinista e prevaricatorio questo di Letta. Vorrebbe ammutolire un ramo del Parlamento. Invito tutti a riflettere. Perché poi quando si protesta o si minaccia l’ostruzionismo lo si fa in ragione dell’atteggiamento arrogante del Partito democratico e di alcuni esponenti politici”.
Il senatore di Forza Italia aggiunge: “Letta ritiri immediatamente queste sue affermazioni irresponsabili. Il Parlamento si deve pronunciare su questioni fondamentali che ribadisco riguardano la autodichiarazione dell’appartenenza di genere. Pensa che decida lui per tutti? Quanto ha detto è gravissimo e invito anche il presidente del Senato a tutelare un ramo del Parlamento da questo vero e proprio tentativo di bavaglio a un organo costituzionale”.
 

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