Le Regioni insistono: "Si posticipi il coprifuoco alle 23"
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Le Regioni insistono: "Si posticipi il coprifuoco alle 23"

Nella lettera inviata dalla Conferenza delle Regioni al premier Mario Draghi si "sottolinea la necessità della previsione di un'apposita norma" nel prossimo decreto

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22 Aprile 2021 - 17.22


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Nella lettera inviata dalla Conferenza delle Regioni a Mario Draghi si chiede di posticipare il coprifuoco dalle 22 alle 23 e, inoltre, le Regioni “prendono atto con amarezza delle decisioni emerse in Cdm in relazione al tema della percentuale minima per la didattica in presenza per le superiori. Un metodo che non ha privilegiato il raccordo tra le diverse competenze che la Costituzione riconosce ai diversi livelli di governo”.
Nella lettera inviata dalla Conferenza delle Regioni al premier Mario Draghi si “sottolinea la necessità della previsione di un’apposita norma” nel prossimo decreto “che consenta di modulare le aperture delle attività in relazione all’andamento della situazione epidemiologica”.
Uniformare le date di riapertura degli spettacoli e dello sport e anticipare l’apertura di parchi a tema e mercati, chiedono ancora  le Regioni nella lettera. “Si evidenzia la necessità di uniformare le date di riapertura degli spettacoli all’aperto e degli eventi sportivi all’aperto – si legge -, al fine di evitare incomprensibili discriminazioni. Con riferimento invece ai parchi tematici si chiede di valutare l’anticipazione dell’apertura, parimenti alle attività dei mercati”.
Programmare le riaperture del settore dei matrimoni e delle piscine al chiuso sono altre due delle richieste. “Si richiede – si legge – di inserire un’apposita previsione per la riapertura delle piscine al chiuso. Parimenti si richiede di prevedere la riapertura del settore del wedding”.

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