L'ombra della destra sul governo: "No a patrimoniali o temi etici"
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L'ombra della destra sul governo: "No a patrimoniali o temi etici"

Per Tajani (Fi) "Questa coalizione di unità nazionale deve andare avanti per sconfiggere il coronavirus, non possiamo dividerci e mettere a repentaglio la stabilità del governo"

Antonio Tajani
Antonio Tajani
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16 Aprile 2021 - 17.13


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Sul ddl Zan e Ius Soli la destra sta facendo melina, ritardando la loro approvazione.
Seppur Tajani e in generale la destra in maggioranza pensa che questi temi “delicati” non possano essere affrontati dal governo in quanto governo di emergenza costituito per affrontare esclusivamente la pandemia di Covid, non è però un impedimento per il Parlamento discuterne ed eventualmente approvare leggi riguardanti quei temi.
“Abbiamo detto a Draghi in maniera molto chiara che non si pensi a una patrimoniale da parte di nessuna forza politica né ai temi etici perché questo non è il momento delle scelte divisive”, lo ha detto il coordinatore di Fi Antonio Tajani al termine dell’incontro con il premier a Palazzo Chigi.
“Questa coalizione di unità nazionale – ha spiegato – deve andare avanti per sconfiggere il coronavirus, non possiamo dividerci e mettere a repentaglio la stabilità del governo per questioni che nulla hanno a che vedere con la lotta al coronavirus.
Ci sarà tempo per discutere di temi etici ma se un tema etico diventa divisivo facciamo un danno ai cittadini italiani che chiedono la tutela della salute e la salvezza dell’economia. Siamo impegnati per questo”.
“Vogliamo che l’unità nazionale sia preservata finché non sarà sconfitto il coronavirus.
Poi noi torneremo nel centrodestra e il centrosinistra farà il centrosinistra ma ora nessun tema divisivo”, ha insistito Tajani.
“Nessuna patrimoniale ma magari si pensi a un uso dei fondi privati: il governo chiami a raccolta i cittadini e le imprese che vogliono investire”, ha aggiunto ricordando che quello di Fi “non è un sostegno formale al governo, vogliamo essere protagonisti di questo cambio di passo, non siamo lì ad alzare la mano, ad aspettare le decisioni degli altri”, ha concluso.

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