E anche oggi Salvini ne ha detta una di troppo: "Aprile rosso è un sequestro di persona"
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E anche oggi Salvini ne ha detta una di troppo: "Aprile rosso è un sequestro di persona"

Il leader della Lega: "Chiedo incontro a Draghi. Io mi fido della scienza ma quando l’ideologia prevale è più difficile"

Matteo Salvini
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2 Aprile 2021 - 12.42


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Verrebbe da ridere ma invece c’è da piangere. 

“Tenere chiuso dopo Pasqua anche se la scienza dovesse dire che si può riaprire è sequestro di persona. Chiederò un incontro a Draghi sulle riaperture”.

Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, sottolineando come “ci  rimettiamo ai dati scientifici. Quello che abbiamo chiesto al governo Draghi è che dopo Pasqua in base ai dati scientifici occorre riaprire dove si può riaprire, non è possibile che se Speranza vede rosso, se Franceschini vede rosso sia tutto rosso. In quelle città occorre riaprire non c’è Speranza che tenga”. 

L’ex ministro dell’Interno interviene nella trasmissione “Aria Pulita” di 7Gold e rassicura sul suo rapporto con il presidente del Consiglio, ma ammette che ci siano divergenze con alcuni della squadra: “Con Draghi ho ottimo rapporto che è una persona concreta e pragmatica, con qualche ministro è più complicato. Quando l’ideologia prevale sulla scienza è più difficile”. Inevitabile non pensare al ministro della Salute Roberto Speranza, citato anche dallo stesso Salvini: “Speranza dice ’nessuno soffi sull’inquietudine’? Qualcuno per motivi ideologici vuole tenere tutto chiuso, sono stufo di scelte politiche sulla pelle degli italiani”, si sfoga. “Io mi fido della scienza”, ha continuato, “A che titolo un ministro può dire teniamo tutto chiuso al di là dei dati scientifici?”.

Sulla sua visita a Budapest, poi, replica come “abbiamo parlato di vaccini, di
aziende e di lavoro”, smontando le critiche sulla possibilità di un progetto populismo della destra in Europa. “C’e’ qualcuno che vede populisti, razzisti, fascisti e nazisti anche dove non ci sono, la politica in questo momento dovrebbe badare al sodo, alla salute, al lavoro, quelli che rompono le palle col razzismo, il populismo e il fascismo non hanno capito un fico secco”, ha concluso. 

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