Boschi e Nardella non vogliono Conte nemmeno candidato alle suppletive di Siena
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Boschi e Nardella non vogliono Conte nemmeno candidato alle suppletive di Siena

Per la capogruppo di Iv "non è la priorità", per il sindaco "i territori non possono essere ignorati con candidature calate dall’alto"

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9 Febbraio 2021 - 14.51


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La capogruppo alla Camera di Italia Viva, Maria Elena Boschi, liquida la candidatura dell’ex presidente del Consiglio alle elezioni suppletive di Siena, per il seggio lasciato vacante all’ex ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan: ″È prematuro parlarne adesso, la priorità è dare al Paese un governo che funzioni. Il destino personale del presidente Conte non è la priorità”.

Dello stesso avviso anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella: “Lo avrei visto molto meglio conte candidato sindaco di roma, per il prestigio politico e istituzionale che egli riveste”, ha dichiarato. “Indossare la fascia tricolore della capitale è una carica di assoluto rilievo politico, molto più importante di un qualunque ministro”, aggiunge. E sul piano politico “avrebbe messo tutti d’accordo”, facilitando l’alleanza Pd-5 Stelle anche a Roma. Sulle suppletive del collegio senese, infatti, “la questione non è la qualità della candidatura, che in questo caso è indubbia, ma il modo con cui si arriverebbe a questa. Se deve essere Conte il candidato si lasci decidere alla Toscana e a Siena. I territori non possono essere sempre ignorati con candidature calate dall’alto, anche quando queste sono di prestigio”. Anche perchè,  “la Toscana è la regione che porta più voti di tutti al Pd. Qui il nostro partito da anni è il più forte d’Italia, come confermato alle ultime elezioni regionali. E’ sempre sopra il 30%”, per questo “non può essere così spesso destinatario di soluzioni calate dall’alto. Si faccia decidere ai dirigenti locali e agli iscritti, si restituisca protagonismo alla base e agli amministratori locali. Sia il territorio a scegliere”.

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Una questione politica, quindi, quella che Nardella rivendica: “Troppe volte roma chiede alla toscana senza riconoscerle un vero ruolo. Ad esempio il governo conte non ha avuto neanche un ministro, nè un viceministro, nè un sottosegretario del pd che rappresentasse la toscana. Perchè allora il nostro partito, oltre a chiedere alla nostra regione di accogliere conte candidato non propone contestualmente un ministro pd nel governo draghi che rappresenti o provenga da questa regione che tanto ha dato e continuerà a dare al centrosinistra?”, conclude il primo cittadino di Firenze.

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