Così Salvini e Meloni, dietro i sorrisi di facciata, si stanno facendo la guerra all'ombra della crisi
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Così Salvini e Meloni, dietro i sorrisi di facciata, si stanno facendo la guerra all'ombra della crisi

La capa di Fratelli d'Italia vuole elezioni per sfruttare l'onda dei sondaggi che la danno in crescita. Il capo della Lega punta a un governo di scopo che 'sterilizzi' la popolarità di Conte

Salvini e Giorgia Meloni
Salvini e Giorgia Meloni
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27 Gennaio 2021 - 21.28


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Governo Conte in crisi e in cerca di maggioranza solida ma Salvini e Meloni si fanno la guerra mostrando un’unità solo di facciata: “La prima opzione che portiamo al Colle venerdì alle consultazioni è il voto, ma non è l’unica…”. 
Matteo Salvini spariglia ancora una volta le carte nel centrodestra sostiene in privato che per la Lega le elezioni anticipate non sono una priorità. Una posizione che sembra stridere con quella di Giorgia Meloni, determinata sin dal primo momento al ricorso alle urne, mentre sarebbe in sintonia con la linea di Forza Italia, che con Silvio Berlusconi indica, in caso di fallimento del Conte ter, due strade: il governo di unità nazionale e le elezioni, appunto.
Nella Lega si ragiona anche per fasi intermedie: primo obiettivo, in attesa di valutare soluzioni governative su cui eventualmente convergere, è quello di vedere la strada libera dalla ‘diga’ Conte. A quel punto, con l’attuale premier fuori gioco, raccontano, si aprono scenari del tutto inediti, la crisi prende direzioni su cui il centrodestra dovrà fare una nuova riflessione. Senza Conte tutti gli equilibri vanno ripensati, non solo per le forze della ex maggioranza.
Salvini vuole vendicarsi del premier che – va detto – se candidato unitario del campo progressista potrebbe anche batterlo, boccia i dieci ‘responsabili’ del Senato (”è un gruppo di viandanti”) e ‘apre’ al post Conte (”Quando non ci sarà più questo signore a palazzo Chigi, ragioneremo di tutto il resto…”). Per ora, si fissa un unico paletto preciso: ”mai al governo con la sinistra”, come fanno sapere fonti di via Bellerio. Tradotto: il Carroccio vede come alternativa al voto solo un ”esecutivo di centrodestra”. 
Del resto, fanno notare le stesse fonti, le dichiarazione di Salvini “non si prestano a fraintendimenti e non possono essere interpretate come un sì alle larghe intese”. ”A Mattarella – spiega Salvini – chiederemo se questo Parlamento può garantire una maggioranza solida: se la risposta è sì, per me l’unica possibilità, all’interno di questo Parlamento, è un governo a guida centrodestra”.
La posizione di Salvini, come emerge in queste ore, si presta a interpretazioni nuove. Dentro Forza Italia, e negli ambienti centristi, infatti, scommettono che alla fine, a certe condizioni e con un quadro politico cambiato, rispetto al Conte ter, la Lega potrebbe almeno valutare l’ipotesi di un governo di scopo (limitato, ad esempio, al varo di un piano vaccinale e del Recovery) e dal chiaro tenore di unità nazionale.
E infatti il senatore di Forza Italia, Francesco Giro, molto vicino a Salvini, scrive in una nota: ”Da Salvini è arrivata un’apertura significativa per risolvere i problemi della vita reale. Ci diano una risposta altrettanto concreta e seria”.

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