Meloni cavalca il malcontento delle corporazioni: "Conte invece di scusarsi..."
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Meloni cavalca il malcontento delle corporazioni: "Conte invece di scusarsi..."

La leader di Fratelli d'Italia attacca il premier: "Per il momento ci sono solo i soldi per bar e ristoranti, tutti gli altri non sapranno niente fino a gennaio"

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
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19 Dicembre 2020 - 10.05


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Cosa sa fare la nostra destra bolsonariana nemica della regole anti-Covid e capace solo di fare polemica cercando di cavalcare ogni malcontento?

Solo protestare con frasi vuote.

Del resto dopo aver difeso le discoteche e la movida dei ricchi parliamo di una destra che ancora pochi giorni fa spingeva per un Natale senza limitazioni e perfino per l’apertura degli impianti da sci che sono notoriamente una bomba epidemiologica.

“Invece di scusarsi come qualsiasi persona seria avrebbe fatto, il Presidente del Consiglio Conte – nel chiudere l’Italia per il periodo natalizio – dice con sfrontatezza che è stato fatto tutto in tempo e con coscienza. Poi annuncia i ristori, e va ancora peggio. Per ora ci sono solo i soldi per bar e ristoranti (tutti gli altri sapranno qualcosa a gennaio), peraltro totalmente insufficienti. Perché tutti sanno che fare riferimento al decreto rilancio non vuole dire affatto ristorare il 100% della perdita di fatturato di Natale ma appena il 15% di quello di aprile (complimenti per il cinismo col quale tentate di fregare la gente, Presidente)”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

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“Poi la solita insopportabile confusione nel presentare le misure. È tutto surreale. Comunque è un decreto, giusto? Beh ne discuta immediatamente il Parlamento. Siamo disposti a lavorare a Natale e Capodanno, ma pretendiamo di fare la nostra parte per provare a migliorare il pessimo lavoro fatto da questo governo”, conclude.

 

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