Il ministro Boccia si dice scioccato dalle folle: "Hanno fatto bene in Germania a fare il lockdown"
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Il ministro Boccia si dice scioccato dalle folle: "Hanno fatto bene in Germania a fare il lockdown"

Il ministro degli Affari regionali: "Dovremmo sentire ogni giorno dentro di noi il lutto nazionale”

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14 Dicembre 2020 - 08.36


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Il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia sul ‘Corriere della sera’  spiega che la scelta della Germania di fare il lockdown generale è “una scelta che personalmente condivido. Dobbiamo dirci fino in fondo se la pausa natalizia deve servirci a mettere in sicurezza il Paese o se deve essere guidata solo dalla volontà di favorire il business. In questo momento affari e salute non sono conciliabili. E ho il massimo rispetto per chi ha sulle spalle il peso delle attività economiche”.

Sugli spostamenti tra i comuni “Conte è sempre stato rigoroso ma ascolta le proposte di tutti. Una cosa è lo spostamento tra piccolissimi comuni e borghi confinanti. Ma allargare i confini comunali a tutta la provincia, come chiede la destra, sarebbe un errore”.

Conferma che il coprifuoco delle 22.00 non si tocca (’Gesù può nascere due ore primà) e poi aggiunge: “Tanti parlano del Natale pensando al business. Non è un caso che la Chiesa e il Papa abbiano dato una lezione a tutti, adattando alle regole gli orari delle messe. Ho letto che in questo Natale dovremmo farci guidare più dallo Spirito Santo che dalle apparenze, concordo”.

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E fa presente che di fronte alle crisi di governo lo Spirito Santo non serve: “La crisi si evita assumendosi in Parlamento la responsabilità delle cose che si dicono e si fanno”.

Se Renzi “manda a casa il governo deve spiegarlo agli elettori” e “significa che qualcuno ha fatto nascere questo governo per una convenienza di breve termine – continua Boccia – il Pd è la più grande forza progressista europea e non ha mai ceduto ai ricatti. Se Renzi vuole aprire la crisi la strada è una sola, il Quirinale verifica se esiste una maggioranza parlamentare e se non esiste si va alle urne. Se non c’è l’alleanza, il voto è la strada maestra. Ipotizzare una terza maggioranza in questa Legislatura mi sembra oltre ogni limite di decenza, ma in una democrazia parlamentare tutto è possibile”.

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