Parla Gallera dopo il jogging fuorilegge: "Ero sovrappensiero, avrò sconfinato di un paio di chilometri"
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Parla Gallera dopo il jogging fuorilegge: "Ero sovrappensiero, avrò sconfinato di un paio di chilometri"

L'Assessore al Welfare lombardo si difende dopo lo sforamento della zona del Comune di Milano: "Non ho fatto caso ad alcun cartello del confine comunale"

Gallera mentre fa jogging
Gallera mentre fa jogging
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8 Dicembre 2020 - 10.48


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Giulio Gallera, assessore al Welfare della Lombardia, si difende dalle accuse piovute sui social dopo la corsa di domenica, al di fuori del Comune di Milano e quindi in violazione delle norme relative alla zona arancione in cui è inserita la Lombardia. “Avrò probabilmente sconfinato di un paio di chilometri e mi dispiace, ma non c’era alcuna intenzione, ero soprappensiero”.

Dopo la corsa, Gallera ha pubblicato sui propri profili Instagram e Facebook le foto che hanno documentato la sgambata.

E a molti utenti non sono sfuggiti elementi evidenti: l’assessore era fuori dalla città e in un paio di scatti era in compagnia di altre persone, tutte senza mascherina.

“Sono uscito a correre, come faccio quando posso, lungo un percorso urbano tra quelli frequentati da noi runner milanesi. Ero solo, ho incrociato gli amici alla partenza e poi ognuno per conto suo, con il proprio passo e la sua distanza. Io mi sentivo bene, le gambe andavano, avevo la musica nelle orecchie e, se c’era, non ho fatto caso ad alcun cartello che segnalasse il confine comunale. Avrò probabilmente sconfinato di un paio di chilometri e mi dispiace, ma non c’era alcuna intenzione, ero soprappensiero, immerso nella corsa lungo un percorso milanese riservato a runner e ciclisti”.

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