La candidata della Lega in Toscana Ceccardi getta la maschera: "Essere antifascisti oggi non ha senso"
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La candidata della Lega in Toscana Ceccardi getta la maschera: "Essere antifascisti oggi non ha senso"

"Non sono né fascista né antifascista, aveva un senso la domanda allora, nel 1944. Oggi è troppo facile dirsi antifascisti con un nemico che non esiste”.

Susanna Ceccardi
Susanna Ceccardi
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13 Luglio 2020 - 13.43


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Candidata della Lega alle prossime elezioni regionali in Toscana, Susanna Ceccardi usa parole tutt’altro che nette per parlare di fascismo e antifascismo. Anzi, arriva a dire che secondo lei, semplicemente, oggi essere antifascisti non ha più senso. Ceccardi risponde a un’intervista a Repubblica Firenze e la domanda che le viene rivolta è diretta: “Lei è antifascista?”. La replica, però, non è altrettanto diretta. “Io sono anti-ideologica – afferma la candidata leghista –. E vengo anche io da una storia rossa: ho una famiglia di tradizione di sinistra, il fratello di mio nonno era un partigiano e fu ucciso dai fascisti. Non sono né fascista né antifascista, aveva un senso la domanda allora, nel 1944. Oggi è troppo facile dirsi antifascisti con un nemico che non esiste. Sono dalla parte dei temi”.
Non si definisce antifascista, quindi, Ceccardi. La deputata europea eletta con la Lega ritiene che ormai non si possa più fare questa distinzione perché il fascismo è “un nemico che non esiste” più ai giorni d’oggi. Ma la non-risposta di Ceccardi sembra essere in parte spiegata dalla sua mancata risposta, successiva, a una domanda sui voti di destra. “Accetterebbe i voti di Casapound?”, le chiede il giornalista. E anche in questo caso la risposta è tutt’altro che netta: “Il voto è libero e segreto. A nessuno viene chiesto censo, orientamento sessuale, religioso o politico prima di entrare in cabina elettorale”. Allo stesso tempo, inoltre, Ceccardi si dice pronta a candidare volti di sinistra nelle sue liste civiche: “Perché no?”, risponde.

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