Fontana sull'affaire camici: "Basta menzogne". E intanto Report replica: "Andremo in onda"
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Fontana sull'affaire camici: "Basta menzogne". E intanto Report replica: "Andremo in onda"

Sul caso sollevato dalla trasmissione di Raitre e anticipato dal Fatto Quotidiano sono partite le querele del governatore lombardo.

Attilio Fontana
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8 Giugno 2020 - 08.44


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L’affaire “camici” esplode in Lombardia. Il caso riguarda un quantitativo di camici forniti alla Regione Lombardia dall’azienda Dama spa, di cui una quota è di proprietà della moglie del governatore Attilio Fontana. A sollevare il caso è un’inchiesta di Report, anticipata e rilanciata ieri dal Fatto Quotidiano. Il presidente della Regione Lombardia ha querelato il quotidiano e intimato alla Rai di non trasmettere la trasmissione di inchiesta, in onda questa sera su Raitre. È stato fatturato, è un affidamento diretto senza gara pubblica per mezzo milione di euro, sostiene Report. È stata una donazione, è la versione del governatore lombardo.  

Dice Attilio Fontana, in un’intervista al Giornale: “Sono stufo di dovermi difendere da accuse inconsistenti. Peggio, frutto di menzogne”. “Per quello che so, perché certo non ho seguito quella vicenda, quella era una donazione e mio cognato ci ha rimesso. Ma cercano sempre una sfumatura negativa, una zona d’ombra nella gestione della giunta Fontana, qualche colpa da scontare”. La moglie del presidente, Roberta Dini, “ha una piccola quota e nessun potere decisionale. Ma veniamo dipinti come una congrega di affaristi senza scrupoli”. Il bilancio in Lombardia e non solo è di migliaia di morti. Su questo, afferma Fontana, “avremo fatto i nostri errori, ma non possono incolparmi di quel che non ho commesso. E invece la sinistra e i suoi alleati montano ad ogni occasione un processo sommario contro il sottoscritto”.

Afferma ironicamente Sigfrido Ranucci, giornalista conduttore di Report, sul Fatto Quotidiano: “Non vedo proprio perché non dovremmo andare in onda. In fondo raccondiamo un bel gesto. Senza di noi e senza il Fatto Quotidiano nessuno avrebbe infatti saputo che l’azienda del cognato del presidente della Lombardia ha donato ai suoi cittadini materiale sanitario. Prendiamo atto della discrezione di casa Fontana: il governatore che aveva elogiato pubblicamente Giorgio Armani per aver donato camici alla Sanità lombarda tace sulle buone azioni di casa propria”.

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