Dopo il No di Rousseau Di Maio (dal palazzo) dice: "No alle manovre di palazzo"
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Dopo il No di Rousseau Di Maio (dal palazzo) dice: "No alle manovre di palazzo"

Il leader del M5s sceglie di commentare così il risultato della consultazione su Rousseau sulle elezioni regionali in Emilia e in Calabria. Dimenticandosi però che nel palazzo c'è lui, non qualcun altro

Luigi Di Maio
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22 Novembre 2019 - 16.16


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Dopo il ‘No’ sulla piattaforma Rousseau, che costringe il M5s a correre in Emilia Romagna e in Calabria, Di Maio si esibisce nello sport preferito del Movimento, arrampicarsi sugli specchi. E stavolta lo fa a un livello totalmente nuovo.
“Il messaggio arrivato dal voto sulla piattaforma Rousseau è un no ai tatticismi e un no alle manovre di palazzo. Noi siamo il M5S e ci presentiamo alle elezioni regionali” ha dichiarato Di Maio. Che sembra avere sulla scrivania uno di quegli aggeggi con la frase del giorno, una sorta di gioco intitolato ‘quale scemenza populista devo dire oggi per salvare la faccia?’. Il nemico di oggi erano ‘le manovre di palazzo’. Ma quale palazzo? Il suo? Quello del governo di cui è Ministro? Quello della Casaleggio associati di cui lui fa parte? Quale sarebbe questo Palazzo che ordisce manovre per impedire ai M5s di eleggere un presidente regionale pentastellato?
La verità è che Di Maio (e Casaleggio, e Grillo) avevano fatto di tutto per evitare di presentarsi alle elezioni, a cominciare dal quesito in cui come sempre si doveva rispondere No per dire Si e Si per dire No. Hanno preso una sonora batosta facendo un grande regalo a Salvini, che giustamente parla di ‘voto di sfiducia’ nei confronti del M5s, e persino Di Maio, come ha dichiarato, sa che il Movimento attraversa un momento di difficoltà. E non presentarsi alle elezioni sarebbe stato un modo per avere tempo di riorganizzarsi, ma anziché – per una volta – prendere una decisione politica e assumersene le responsabilità, Di Maio ha dovuto consultare Rousseau. C’è dell’ironia, in fondo: il M5s è vittima del suo stesso sistema di democrazia partecipata. 

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