Vandalizzata proprio nel giorno della nascita la lapide del grande sindacalista Giuseppe Di Vittorio
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Vandalizzata proprio nel giorno della nascita la lapide del grande sindacalista Giuseppe Di Vittorio

Franco Persiano, segretario provinciale dello SPI Cgil Foggia, è intervenuto a riguardo all'atto vandalico.

L'ultimo discorso di Giuseppe Di Vittorio
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12 Agosto 2019 - 14.42


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Il grande sindacalista Giuseppe Di Vittorio, era nato l’11 agosto del 1892, e proprio oggi ignoti hanno vandalizzato la stele commemorativa che si trova a Orta Nova (Fg), in località Cirillo, nel luogo in cui il sindacalista ebbe il suo primo lavoro.
“Chi ha distrutto la stele commemorativa di Di Vittorio, a Orta Nova, certamente è un miserabile, figlio di un’epoca tristemente segnata dai seminatori d’odio. Apprezziamo l’immediata presa di posizione del sindaco Mimmo Lasorsa e del consigliere comunale Gianluca Di Giovine che hanno assicurato l’immediato ripristino della stele”. E’ Franco Persiano, segretario provinciale dello SPI Cgil Foggia, a intervenire riguardo all’atto vandalico.
“Abbiamo un ministro della Discordia che, invece di lavorare al bene di tutto il Paese, va in tour sulle spiagge a disseminare parole d’odio e di contrapposizione. Quanto accaduto a Orta Nova, e quanto sta succedendo in tutta Italia, è la dimostrazione che occorre ricostruire e rafforzare le basi della cultura democratica nel segno del rispetto e della conoscenza”.
“L’ignoranza genera miseria e partorisce gli imbecilli che, con gesti come quello che stiamo commentando, si appuntano sul petto la medaglia di latta che certifica il loro vuoto. Giuseppe Di Vittorio era rispettato da tutti, anche dai suoi avversari, perchè fu un uomo capace realmente di lottare per il bene di tutti, partendo dagli ultimi, dai braccianti, dai lavoratori e dalle lavoratrici, favorendo il loro riscatto da condizioni di povertà e sopraffazione” ha concluso Persiano.

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