Pizzarotti attacca M5s: "Su Radio Radicale censura e negazione"
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Pizzarotti attacca M5s: "Su Radio Radicale censura e negazione"

Il sindaco di Parma durissimo contro il suo ex movimento: "Volevate togliere la Rai dall'influenza dei partiti e ve la siete spartita peggio della Dc.

Federico Pizzarotti
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22 Maggio 2019 - 15.26


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Parole severe verso il Movimento del quale aveva fatto parte e che lo ha cacciato in modo vergognoso solo perché stava sulle scatole a Beppe Grillo e non si inginocchiava abbastanza: “Sono incredulo di fronte a questo atteggiamento di censura, oltre che di negazione anche del proprio stesso passato, quando il MoVimento muoveva i sui primi passi Radio Radicale era l’unico media a dedicare attenzione”.
Lo ha scritto il sindaco di Parma Federico Pizzarotti su Facebook.
“Proprio voi che ho votato per le promesse di trasparenza e pluralismo. Proprio voi che ‘faremo dirette streaming di tutta l’attività, mai più viste. Proprio voi che ‘Bisogna togliere la Rai dall’influenza dei partiti!’, e ve la siete spartita peggio della Dc. Proprio voi che ‘Apriremo il Parlamento come una scatoletta di tonno!’, e non avete semplificato nulla delle leggi che bloccano il nostro paese. Proprio voi, chiudete Radio Radicale. Che tradimento di quei principi di pluralismo di informazione”.
“Voi confondete i contributi all’editoria commerciale, al sostegno alla pluralità di informazione”, prosegue il sindaco ex M5s. “Ai vari fan che scriveranno ‘che trovino i soldi’ vorrei ricordare che è evidente che una radio che divulga solamente discorsi, conferenze stampa, lavori di Camera e Senato, oltre che interviste, non troverà nessun finanziatore commerciale. Una volta capivate che “non tutto quello che produce informazione e fa cultura, ha un valore di mercato”, e i contributi pubblici, sicuramente abusati in passato da tanti, in questo caso erano ben spesi e completamente aderenti al servizio. Perdendo questa voce saremo tutti più poveri di informazioni e meno liberi di comprendere la società che ci circonda”, conclude il primo cittadino di Parma.

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