Il piano del Viminale: considerare le Ong pericolose per tenerle lontane dalle coste
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Il piano del Viminale: considerare le Ong pericolose per tenerle lontane dalle coste

Uno sforzo congiunto tra Viminale e Mit per individuare una normativa che impedisca l'ingresso delle Ong in acque italiane

La nave Ong Lifeline
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30 Gennaio 2019 - 20.13


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Il ‘problema’ delle Ong è il chiodo fisso del Governo, che sta lavorando per impedirne una volta e per tutte l’ingresso nei porti italiani. Secondo fonti del Viminale, il Ministero dell’Interno sta collaborando insieme al Ministero delle Infrastrutture con l’obiettivo di individuare, sulla base della normativa esistente – in particolare l’articolo 83 del codice della navigazione – una procedura standard da applicare per impedire l’ingresso delle Ong nelle acque territoriali. 
L’obiettivo fa leva sull'”interesse nazionale”: le navi delle Ong sarebbero da considerarsi infatti come ‘non inoffensive’, in quanto favorirebbero l’immigrazione clandestina e potrebbero avere anche terroristi a bordo, rappresentando un rischio per l’Italia. 

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