Si rischia una terza recessione: costretti a cedere all'Europa
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Si rischia una terza recessione: costretti a cedere all'Europa

Intanto il governo giallo verde ha presentato ieri a Montecitorio una parte delle sue proposte di modifica alla manovra: si tratta di 56 emendamenti alla legge di bilancio.

Tria e Moscovici
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3 Dicembre 2018 - 08.29


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Il governo tratta con l’Ue sulla manovra e i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini fanno quadrato attorno al premier Giuseppe Conte impegnato nella complicata partita con le cancellerie europee. “Il presidente del Consiglio – affermano in una dichiarazione congiunta i due – si sta dimostrando il garante ideale per la nostra interlocuzione con l’Europa”.

Di Maio e Salvini confermano l’apertura a “un dialogo franco e rispettoso con le Istituzioni europee, senza rinunce – precisano però – su quel patto con gli italiani fondato su equità sociale, lavoro, crescita e sviluppo sostenibile che costituisce – sottolineano – la stella polare della nostra azione”.

“Il Presidente – continuano – sta illustrando all’Europa le potenzialità dell’ampia agenda di riforme che riporterà il Paese a crescere, evitando il rischio di una terza recessione e aprendo all’Italia una prospettiva futura migliore”. “Le nostre misure – assicurano Di Maio e Salvini- rimettono in moto l’occupazione e la produttività, tendendo la mano a chi è rimasto indietro in questi anni di crisi, dando respiro ai consumi e guardando agli investimenti come trampolino fondamentale per la crescita nel lungo periodo”.

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Dialogo con l’Europa sì quindi ma senza mettere in discussione le misure cardine della manovra come il reddito di cittadinanza e quota 100. “Siamo consapevoli che non si può fare tutto e subito”, ha spiegato ieri sera Matteo Salvini, parlando della trattativa sulla manovra, a Non è l’arena su La7. Poi, riguardo alle ipotesi circolate riguardo ai ritocchi, ha spiegato che il deficit al 2%? “è l’ennesima bufala”. E ha aggiunto: “Stiamo dando i numeri al lotto in queste settimane”.

Intanto il governo giallo verde ha presentato ieri a Montecitorio una parte delle sue proposte di modifica alla manovra: si tratta di 56 emendamenti alla legge di bilancio. Stamattina il confronto va avanti in commissione Bilancio alla Camera: l’obiettivo è arrivare in Aula mercoledì per la discussione generale.

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