Legge elettorale, il Rosatellum bis spiegato in modo semplice
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Legge elettorale, il Rosatellum bis spiegato in modo semplice

La legge elettorale, Rosatellum bis, prende il nome dal capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato

La Camera ha approvato il Rosatellum 2.0
La Camera ha approvato il Rosatellum 2.0
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13 Ottobre 2017 - 07.23


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La legge elettorale è un sistema misto proporzionale e maggioritario. Ma cosa prevede e come funziona?

– Scheda Unica: a differenza del Mattarellum, in cui c’erano due schede, è prevista una scheda unica nella quale il nome del candidato nel collegio è affiancato dai simboli dei partiti che lo sostengono. Non è consentito il voto disgiunto

– Collegi: il 36% dei seggi viene assegnato con un sistema maggioritario basato su collegi uninominali, il 64% viene assegnato con criteri proporzionali. Alla Camera sono previsti 232 collegi uninominali, gli altri 386 seggi sono assegnati con il proporzionale a cui vanno aggiunti gli altri 12 seggi nelle circoscrizioni estere. Al Senato i collegi uninominali sono 102 e 207 i plurinominali oltre ai 6 seggi degli eletti all’estero.

– Soglia di sbarramento – la soglia di sbarramento è al 3% per le singole liste e al 10% per le coalizioni a livello nazionale sia alla Camera che al Senato.

– Candidature – rispetto al testo base le pluricandidature salgono da 3 a 5.

– Firme: dimezzato rispetto al testo originario il numero delle firme da raccogliere per partiti o formazioni che non sono in Parlamento o non hanno un proprio gruppo che passa da 1.500-2.000 a circa 750.

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