Non si placano le polemiche sulla proposta di legge sulla legittima difesa, approvata ieri dalla Camera e che ora passerà all’esame del Senato.
“Diciamo – il presidente dell’assemblea di Palazzo Madama Pietro Grasso – meno male che c’è il Senato, se dobbiamo intervenire su questo tema. Staremo a vedere le proposte di ulteriori modifiche”. Grasso ha parlato dal Teatro Palestra di Serra San Quirico (Ancona), a margine di un incontro con studenti – Staremo a vedere le proposte di ulteriori modifiche”.
La parte del testo che scatena di più le critiche del popolo dei social è quella del passaggio “giorno e notte”, quel discrimine orario che ha fatto venire dei dubbi anche a Matteo Renzi, tanto da indurlo a giudicare negativamente la legge che deve ancora arrivare al Senato e a garantire che lì sarà modificata.
Lo stop lo ha annunciato il segretario del Pd ai suoi elettori, comunicandolo sulla App da lui inaugurata per le primarie nella rubrica dedicata alle “domande e risposte” dirette con gli iscritti. Tra le polemiche L’ironia e il disappunto intanto si sono scatenati sui social. Moltissimi i commenti su Twitter: “Risolvere problema della sicurezza con questa legge zoppa è come togliersi la sete col prosciutto”. E ancora: “Le solite leggi a metà all’italiana,ideate per dare un colpo al cerchio e uno alla botte e non per risolvere i problemi”, poi “Intrusione, intimidazione, difesa dei propri beni e aggressione A queste circostanze dovrebbe essere circoscritta la legge”.
Salvini: pronti al referendum. Intanto Matteo Salvini si dice pronto al referendum. “Se vanno avanti con questa schifezza raccogliamo le firme per un referendum per cancellarla”, ha detto il segretario della Lega parlando della legge per la legittima difesa in diretta Sky, a margine del congresso del Sap milanese. Quanto alle perplessità di Matteo Renzi, Salvini si è chiesto: “Come fa il Pd ad approvare una norma il giovedì e venerdì dire il contrario? Ormai il Governo e la maggioranza sono allo sbando, che si torni a votare”.
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